Tecnologia e comunicazione queste le parole chiave per il lavoro del futuro grazie all’aumento degli investimenti nel settore che permettono l’ingresso in azienda di nuove figure professionali. Tra le professioni maggiormente richieste vi sono esperti di cybersecurity, business analyst e IoT, acronimo di Internet of things, internet delle cose, una sorta di mappa della rete con il mondo reale che si esplicita, ad esempio, nella domotica.
Aumento degli investimenti nel settore ICT
La tecnologia e soprattutto internet negli ultimi anni ha di nuovo fatto registrare una crescita di rilievo, proprio per questo è un settore in cui è possibile trovare lavoro, avendo le giuste competenze. Nel 2016 si è registrato un incremento della spesa dell’1,8%, certo si tratta di un dato ancora inferiore rispetto alla crescita della spesa mondiale in questo settore che ha fatto registrare un aumento del 2,2%, ma comunque significativa.
Dal punto di vista economico l’aumento di spesa corrisponde a 66 miliardi di euro. Ma le buone notizie non finiscono qui perché per il futuro è prevista una crescita costante almeno fino al 2019. I dati arrivano da Assinforma che calcola un aumento degli investimenti nel settore della comunicazione e tecnologia ICT pari al 2,6% su base annua. Proprio per questo si cerca personale qualificato da collocare sul mercato del lavoro.
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Nuovi specialisti cercasi
Dal rapporto Assinforma emerge che all’aumento degli investimenti nel settore non corrisponde un aumento di professionisti qualificati già disponibili. Infatti, entro il 2018 dovranno essere assunti circa 85.000 esperti del settore, di questi 20.000 sono già sul mercato ma devono aggiornare le competenze. Le figure ricercate sono progettisti, analisti, informatici, Data scientist, Business analyst, esperti di cybersecurity e di IoT.
Purtroppo però l’Italia è carente nella formazione di queste professioni, proprio per questo vengono sollecitate le università ad avviare percorsi di formazione più attinenti alle ricerche del mercato del lavoro. Le stime dicono che nel 2016 il mobile ha avuto un calo degli investimenti, mentre il settore in cui più si è investito è stato quello dei software. Notevole anche lo sviluppo dei Cloud, cioè gli spazi per archiviare disponibili da qualunque dispositivo si voglia accedere senza bisogno di trasferirli.
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Investimenti per il prossimo biennio
Per il 2018 gli investimenti sono attesi soprattutto nel settore del Mobile, ma anche nel Big Data, cioè il settore in cui si raccolgono e analizzano i dati eterogenei. Notevole sviluppo si aspetta anche nel settore della sicurezza in rete, ciò perché maggiore è lo sviluppo di internet e lo sfruttamento delle sue potenzialità e maggiore è il rischio di vulnerabilità del sistema per quanto riguarda la sicurezza. Infine, il lavoro del futuro riguarderà anche lo sviluppo dello IoT. Per il 2019 gli investimenti attesi riguardano soprattutto il settore della pubblicità digitale e i contenuti la cui crescita dovrebbe attestarsi intorno al 6,7%. Buoni risultati si attendono nello sviluppo di software e soluzioni ICT (Internet Communication Technology) e i relativi servizi.
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Quali aziende investiranno in questi settori?
La domanda che molti si pongono è quali tipologie di aziende assumeranno. La risposta non è semplice, ci si attende un incremento di occupazione in questo settore per le piccole e medie aziende. Inoltre i settori più interessati da assunzioni nel lavoro del futuro saranno quello della logistica, distribuzione, e-commerce, utilities, banche, assicurazioni, ma anche l’industria manifatturiera. Quest’ultima potrebbe approfittare degli incentivi governativi.
Resta al palo, invece, la Pubblica Amministrazione, ciò anche a causa dei tagli previsti alla spesa pubblica che vanno ad incidere proprio sull’innovazione. L’unico settore in cui si investe di più è quello sanitario.
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