Governo Meloni in grossa difficoltà sul Pnrr. La quarta rata rischia infatti di slittare al 2024. Per questo il ministro Raffaele Fitto ha convocato per oggi a Palazzo Chigi una cabina di regia a cui prenderanno parte tutti i 24 ministri, i cinque sottosegretari alla presidenza del Consiglio e i rappresentanti degli enti locali. Lo scopo è quello di provare a chiudere la proposta di rimodulazione degli obiettivi della quarta rata che vale 16 miliardi e che rischia di essere rinviata all’anno prossimo. Proteste veementi di Elly Schlein e del Pd.
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Pnrr, Meloni in difficoltà sulla quarta rata
Come appena accennato, oltre a Fitto, siederanno al tavolo della cabina di regia sulla quarta rata del Pnrr tutti gli altri ministri del governo Meloni, i sottosegretari di Palazzo Chigi Alfredo Mantovano, Giovanbattista Fazzolari, Alberto Barachini, Alessio Butti e Alessandro Morelli. Ma anche Massimiliano Fedriga, presidente della Conferenza delle Regioni, Antonio Decaro in rappresentanza dei Comuni, e Michele De Pascale, presidente dell’Unione delle province.
“Ci sono 19 miliardi di euro che l’Italia avrebbe potuto incassare già da febbraio con la terza rata del Pnrr. – attacca la segretaria del Pd Elly Schlein – Siamo a luglio e non ne abbiamo traccia. Ci sono altri 16 miliardi di euro, la quarta rata, per i quali dovevamo presentare la domanda a fine giugno: siamo all’11 luglio e tutto tace. Tace soprattutto la presidente del Consiglio, in silenzio da giorni per i guai giudiziari dei suoi ministri e sottosegretari mentre l’Italia rischia di perdere le risorse che faticosamente ha ottenuto dall’Unione europea. Dunque la presidente Meloni si assuma le sue responsabilità e venga a spiegarci in Parlamento perché non si è ancora visto un euro della terza rata del Pnrr e perché rischia di slittare anche la quarta”.
“Il comportamento del governo è al limite dell’irresponsabilità: ha perso tempo tra cambi di progetto e riforme della governance, e ora non sa che pesci prendere”, ci mette il carico il presidente dei senatori Pd Francesco Boccia. “Il governo si scioglie completamente mostrando tutta la sua inadeguatezza”, affonda ancora il colpo il capogruppo in commissione Politiche Ue alla Camera, Piero De Luca.
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