Salvatore Parolisi è nei guai. E ci si è cacciato da solo. All’uomo condannato per l’omicidio della moglie Melania Rea sono stati infatti revocati tutti i permessi di uscire dal carcere. Tutta colpa dell’intervista rilasciata alla trasmissione di Rai3 Chi l’ha visto e delle sue parole sulla sua presunta innocenza in merito al delitto della consorte.
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Revocati tutti i permessi a Salvatore Parolisi
Costa cara dunque a Salvatore Parolisi l’intervista a Chi l’ha visto in cui ha dichiarato che “non hanno mai provato” che sia stato lui ad uccidere la moglie Melania. Parole che oggi inducono il tribunale di sorveglianza a revocargli tutti e 15 i permessi che gli erano stati concessi fino al mese di ottobre. Secondo il magistrato di sorveglianza Rosanna Calzolari, il detenuto avrebbe dimostrato di non aver “compreso il significato” della sua condanna.
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Inoltre Salvatore Parolisi, al quale ora sono stati revocati tutti i permessi, secondo il magistrato comportandosi in questo modo avrebbe svalutato il suo percorso di reinserimento e anche la “figura della donna”. Dello stesso parere anche il tribunale presieduto dal giudice Giovanna Di Rosa, secondo la quale le frasi pronunciate da Parolisi dimostrano che l’uomo si ritiene “ingiustamente condannato”.
Insomma, a Salvatore Parolisi sono stati revocati tutti i permessi perché non avrebbe compreso il loro valore. E la loro funzione di aiutarlo nel reinserimento nella società. E così, conclude il giudice, “la gravità delle affermazioni e l’assenza di colpevolezza” da parte sua hanno determinato questa decisione. Secondo il giudice quei permessi gli sarebbero dovuti servire per “stimolare un’approfondita riflessione e consentire una sua ulteriore osservazione”. Non certo per andare a pavoneggiarsi in tv a Chi l’ha visto. “Rabbia. Ho provato questa emozione sia come fratello di Melania che come uomo, guardando l’intervista a Salvatore Parolisi. – commenta intanto il fratello della vittima – Sono arrabbiato per ciò che è stato e per ciò che è adesso, anche se il personaggio non mi interessa più né positivamente né negativamente e non merita nulla. Voglio solo giustizia e continuerò a cercarla e farò tutto il possibile per ottenerla”.
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