Nella mattina del 16 luglio, un drammatico crollo ha sconvolto il cuore del centro storico di Torre del Greco, in provincia di Napoli. Un vecchio edificio di tre piani, situato in vico Pizza, una traversa del centralissimo corso Umberto I, è crollato intorno alle 11:30. Immediatamente, le squadre di soccorso si sono mobilitate temendo la presenza di vittime tra le macerie.
In un’operazione di salvataggio rapida e coordinata, i vigili del fuoco, con il supporto delle squadre specializzate Usar e delle unità cinofile, hanno estratto tre persone. Tra di loro, una ragazza di 19 anni, ora ricoverata all’Ospedale del Mare di Napoli, e una bambina che passava per strada al momento del crollo, attualmente in condizioni stabili all’ospedale pediatrico Santobono di Napoli.
La palazzina si trova nel pieno centro della cittadina vesuviana ed era abitata, il che aveva fatto temere per la vita di altre persone presenti al momento del crollo. Anche la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, in visita a pochi chilometri di distanza, è rimasta costantemente in contatto con il comandante dei Vigili del fuoco per seguire l’evoluzione della situazione.
A seguito dell’incidente, il traffico è stato bloccato in un ampio perimetro attorno alla zona del crollo e il Centro operativo comunale si è riunito per coordinare gli interventi. L’organismo, presieduto dal vicesindaco Michele Polese, ha collaborato strettamente con il prefetto di Napoli Claudio Palomba.
Nel corso del pomeriggio, le notizie provenienti dalla zona del crollo si sono fatte più rassicuranti. Il prefetto Palomba ha infatti annunciato: “Non risultano dispersi”. Queste parole hanno scongiurato la presenza di altre vittime e dissipato le paure iniziali.
I feriti sono complessivamente tre, due uomini e una donna, che non sono in pericolo di vita. A loro si aggiungono i due passanti, un uomo e una bambina, che si trovavano davanti all’edificio al momento del crollo e che, fortunatamente, non hanno riportato ferite gravi.
Nel frattempo, la Procura della Repubblica di Torre Annunziata, guidata dal procuratore Nunzio Fragliasso, ha avviato un’indagine sulle cause del crollo. L’indagine è stata affidata ai carabinieri della compagnia di Torre del Greco, mentre i rilievi sono stati effettuati dai carabinieri del nucleo investigativo di Torre Annunziata.
Questo tragico evento ha rinnovato l’attenzione sull’importanza della sicurezza degli edifici e della necessità di controlli adeguati, soprattutto nelle aree storiche delle città, dove spesso gli edifici sono antichi e potrebbero rappresentare un rischio.