La morte prematura di una giovane atleta ha lasciato un vuoto incolmabile nel cuore di quanti la conoscevano. Alessia Corrente, giovane nuotatrice paralimpica di soli 16 anni, si è spenta dopo una lunga e coraggiosa lotta contro una malattia.
Originaria di Marino, Alessia era una delle stelle emergenti della Lazio Nuoto paralimpica. Una luce che, tuttavia, si è spenta troppo presto, come riportato dallo stesso club in un post sui social media: “Ci ha lasciati una delle atlete più forti del settore giovanile. Le più sentite condoglianze e un forte, fortissimo abbraccio alla famiglia da tutto il mondo della Lazio Nuoto”.
La giovane, classe 2007, era anche una studentessa dell’Istituto di Istruzione Superiore “Amari-Mercuri”. L’istituto ha reso omaggio alla sua allieva con parole toccanti: “È un giorno di estate freddo e senza sole quello in cui salutiamo per sempre una nostra allieva. Non è il saluto allegro che riserviamo agli studenti che vediamo entrare bambini e lasciarci adulti. È un arrivederci di dolore e di ingiustizia, per cui, anche chi è abituato a spiegare come noi, non trova ragioni”.
Nel suo commovente saluto finale, l’istituto ha immaginato Alessia come “una farfalla variopinta con tutti i colori straordinari del suo cuore buono e dolce, accanto a cui abbiamo avuto la fortuna di stare per troppo poco”.
Il dolore è palpabile anche nel ricordo del sindaco di Marino, Stefano Cecchi. “Mi stringo in un forte abbraccio a mamma Rita e papà Gianpaolo per la scomparsa della dolce Alessia Corrente. Una campionessa in acqua e nella vita, che ha lottato fino all’ultimo contro quel male che l’ha portata via dall’affetto dei suoi cari. Marino perde una ragazza di soli 16 anni esempio di tenacia e forza di volontà”.
Le parole del sindaco risuonano come un eco della lotta di Alessia, che con la sua tenacia e il suo coraggio ha rappresentato un esempio per la sua comunità e per il mondo dello sport. In questo momento di lutto, il ricordo di Alessia Corrente rimane vivo e vibrante, un monito e un’ispirazione per tutti. Il suo spirito combattivo continuerà a vivere nel cuore di quanti la conoscevano, lasciando un’eredità di coraggio e resilienza che non sarà dimenticata.