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La Lega vede un calo drastico nel tesseramento: ecco i numeri

Salvini Lega crollo iscritti

Lombardia, cuore storico del Carroccio, registra una perdita del 44% nel tesseramento del 2022. Non è l’unica regione a mostrare cifre allarmanti: Veneto al 26%, Piemonte al 28% e Emilia al 43%. Non si tratta di mere voci o supposizioni: questi dati emergono dai 23 bilanci del 2022 delle varie sezioni territoriali del partito, evidenziando un calo generale del 32%. Si è passati da 1,078 milioni a 741 mila euro.

Per un partito come la Lega, che ha fatto della sua presenza sul territorio uno dei suoi principali baluardi, queste cifre dovrebbero rappresentare un segnale d’allarme, in particolare considerando che la flessione maggiore si verifica proprio in Lombardia.

Tuttavia, nonostante queste cifre, i comunicati ufficiali e le dichiarazioni pubbliche continuano a mantenere una narrazione trionfalistica. Grazie alla normativa legata al 2 per mille, che richiede trasparenza e regolarità, non è possibile mascherare questi dati. In media, ogni iscritto versa 25 euro alle casse locali del partito. Questo rende semplice calcolare, ad esempio, che i 14 mila militanti in Lombardia sono ora scesi a 8 mila.

Alcune regioni, come la Sicilia e la Basilicata, mostrano situazioni ancora più critiche. In Sicilia, l’incasso è passato da 36 mila euro a soli 7.600, mentre in Basilicata si è passati da 1.390 euro a 825 euro. Quest’ultima cifra corrisponde a circa trenta tessere, nonostante la Lega sia attualmente alla guida della Regione in coalizione con il centrodestra.

Solo quattro regioni hanno visto una leggera crescita nel tesseramento: Friuli Venezia-Giulia, Calabria, Liguria e Alto Adige. Tuttavia, questi aumenti sono troppo contenuti per compensare le perdite registrate nel resto del Paese.

Non è previsto alcun congresso nazionale in cui discutere di questi dati, sebbene lo Statuto della ‘Lega per Salvini premier’ del 2019 ne prevedesse uno ogni tre anni. Ciò ha suscitato malcontento tra i non salviniani, alcuni dei quali suggeriscono di rivolgersi alla Procura.

In conclusione, la Lega si trova di fronte a un momento di riflessione e analisi, mentre i numeri parlano chiaro sulla sua attuale situazione sul territorio.