La situazione in Sardegna continua ad aggravarsi a causa degli incendi che devastano l’isola. Un recente rogo scoppiato nei pressi dell’aeroporto di Olbia ha portato alla chiusura temporanea dello scalo Costa Smeralda, aumentando l’ansia e il disagio per i viaggiatori e la popolazione locale.
Il fuoco, alimentato dal forte vento di maestrale che non da tregua, ha rapidamente invaso le campagne adiacenti al fiume Enas, posizionandosi nella direzione sud di atterraggio degli aerei. Questa vicinanza ha reso la situazione particolarmente critica, obbligando le autorità a prendere misure immediate.
Le operazioni di spegnimento stanno vedendo l’impiego di un Canadair della protezione civile nazionale e due elicotteri messi a disposizione dalla flotta regionale. Oltre a questi mezzi aerei, numerose squadre a terra stanno combattendo contro le fiamme in un tentativo di circoscrivere e spegnere l’incendio.
La situazione ha avuto un impatto significativo anche sui voli: al momento, tre sono stati dirottati verso l’aeroporto di Alghero, tra cui un volo Lufthansa proveniente da Roma e due voli gestiti dalla compagnia aerea Volotea. Altri aerei, invece, stanno subendo ritardi sia in arrivo che in partenza, causando disagi ai passeggeri e complicando ulteriormente la situazione logistica dell’isola.
La Sardegna sta attraversando uno dei periodi più critici dal punto di vista degli incendi, e l’evento presso l’aeroporto di Olbia ne è un esempio lampante. Si raccomanda ai cittadini e ai viaggiatori di mantenere alta l’attenzione e seguire le direttive delle autorità competenti.