Non si placano le polemiche dopo lo stupro di gruppo avvenuto a Palermo. A far discutere sono state le parole pronunciate in diretta tv da Andrea Giambruno. Il giornalista di Mediaset, compagno di Giorgia Meloni, ha fatto infuriare migliaia di donne con i suoi giudizi giudicati fuoriluogo e di stampo maschilista. La prima ad inchiodare Giambruno è stata l’influencer Chiara Ferragni. Ieri sera, invece, durante Diario del giorno, il programma condotto proprio da Giambruno, è toccato all’attivista dei Verdi, Benedetta Scuderi, consumare la sua piccola ma soddisfacente vendetta.
Leggi anche: Polemiche scatenate dalle parole di Giambruno sugli stupri di Palermo e Napoli. Interviene Ferragni
Leggi anche: Violenza di gruppo su due sorelline, arrestati i familiari, particolari agghiaccianti: “Mamma mi faceva prendere la pillola”
“Se vai a ballare, tu hai tutto il diritto di ubriacarti, ma se eviti di ubriacarti e di perdere i sensi, magari eviti anche di incorrere in determinate problematiche perché poi il lupo lo trovi”. Sono queste le parole pronunciate in diretta televisiva da Andrea Giambruno sulla tv del Biscione dopo lo stupro di Palermo che tanto hanno fatto indignare Chiara Ferragni prima e Benedetta Scuderi dopo.
“Non abbiamo problemi con i lupi. – aveva replicato piccata la moglie del rapper Fedez sui suoi canali social riferita a Giambruno e al suo commento sullo stupro di Palermo – E neppure con giganti buoni, mostri, cani e bestie varie. Il nostro problema sono gli uomini, come loro”.
Stupro di Palermo: Scuderi contro Giambruno
Ieri sera su Mediaset, invece, parlando della recente uccisione dell’orsa Amarena da parte di un cacciatore, Giambruno ha chiesto alla sua ospite se sia possibile pensare che la responsabilità posa essere addossata al governo Meloni. A quel punto Benedetta Scuderi ha colto la palla al balzo e lo ha gelato così: “Potremmo dire che è responsabilità dell’orsa perché se non fosse uscita da sola di notte non avrebbe incontrato il cacciatore o il lupo. E quindi queste cose non sarebbero successe”. Colpito e affondato.
Leggi anche: Stupro di Palermo, intervista a Giambruno: “Chi mi attacca, poi implora un posto in tv”