Con l’autunno alle porte si riaffaccia nuovamente la vera o presunta emergenza Covid. In Italia al momento la variante del virus più diffusa è quella chiamata Eris. Variante che, secondo i dati forniti dal ministero della Salute, sarebbe responsabile del 41,9% dei contagi che avvengono attualmente nel nostro Paese. La stessa variante Eris risulta anche essere la più diffusa negli Stati Uniti e in Asia. Secondo alcuni esperti questa mutazione del Covid presenterebbe dei sintomi più gravi delle precedenti. Vediamo quali sono.
Leggi anche: Emergenza Covid, possibile un ritorno delle mascherine in Italia
Affitti brevi, cambia tutto: dalle partite Iva alle sanzioni, ecco cosa c’è da sapere
Leggi anche: Covid, continuano ad aumentare i casi settimanali: tutti i numeri
Leggi anche: Covid, la variante Eris si diffonde velocemente in Italia: quali sono i sintomi
Covid: tutti i sintomi della variante Eris
Secondo i dati diffusi dal ministero della Sanità, che si basa sugli studi effettuati fino a questo momento, la variante Eris è caratterizzata da un elevato tasso di crescita. Ma non solo, perché sembra che i nostri anticorpi abbiano meno capacità di contrastare i sintomi del Covid se si presenta con questa mutazione.
Per quanto riguarda appunto i sintomi provocati dalla variante Eris del Covid, gli esperti ritengono che sia più aggressiva sui polmoni, creando non pochi problemi ai soggetti già a rischio. Ad ogni modo, i sintomi più diffusi di questa variante sono soprattutto disturbi delle vie respiratorie superiori, come mal di gola, tosse secca, congestione e naso che cola, mal di testa, voce rauca, dolori muscolari e articolari.
“Attualmente, non ci sono prove che suggeriscano che l’infezione con una delle varianti emergenti (come la variante Eris) sia associata a una malattia più grave o a una riduzione dell’efficacia del vaccino rispetto ad altre varianti attualmente circolanti”, ci tiene però a rendere noto la direzione dell’European Centre for Disease Prevention and Control. Non è il caso quindi di allarmarsi. Gli esperti al momento raccomandano l’uso della mascherina soltanto agli anziani e ai soggetti fragili.
Leggi anche: Covid e danni al cuore, lo studio shock: ecco cosa succede mesi dopo l’infezione