Svolta nelle indagini sull’incidente che ha provocato la morte di Mohamed, il ragazzino di 13 anni travolto e ucciso a Roma da un’auto pirata mentre attraversava la strada. Nella notte tra sabato e domenica scorsi il giovane stava tornando a casa dopo aver partecipato a una festa per l’inaugurazione della pizzeria dello zio lungo via Casilina, all’altezza della borgata Finocchio. Ma ad un certo punto è stato investito in pieno da una Volkswagen Golf bianca che viaggiava ad almeno a 150 chilometri all’ora. Il conducente della vettura a quel punto è fuggito senza prestare soccorso. Poi, nelle ultime ore, il colpo di scena.
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Incidente a borgata Finocchio: svolta nelle indagini
La giovane vittima dell’incidente avvenuto a borgata Finocchio è morta sul colpo quando all’1.15 di sabato notte è stata investita dalla Golf. Le indagini della polizia Municipale partite immediatamente hanno dato subito i loro frutti portando ad una svolta inizialmente insperata. Si è scoperto infatti che la vettura era stata presa a noleggio. Tempo poche ore e il conducente, sentendosi probabilmente con le spalle al muro, nella serata di domenica ha deciso di costituirsi.
Ma per il responsabile dell’incidente mortale di borgata Finocchio per il momento non è scattato l’arresto. Soltanto una denuncia. La Golf intanto era stata ritrovata abbandonata sempre su via Casilina fra San Cesareo e Zagarolo. Secondo quanto si apprende, il sospetto è che il pirata della strada possa aver noleggiato l’auto per condurre qualche affare legato allo spaccio di droga.
Una pratica sempre più diffusa, nella Capitale e non solo, quella degli spacciatori di prendere auto a noleggio. Comportamento fuori dalle regole che in questo caso ha provocato il gravissimo incidente di borgata Finocchio. Ora la svolta nelle indagini potrebbe portare ad una incriminazione di omicidio stradale per il responsabile.
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