Approda in Consiglio dei ministri il disegno di legge denominato ‘Interventi in materia di sicurezza stradale e delega per la revisione del Codice della strada’. Un nuovo testo fortemente voluto dalla maggioranza di centrodestra che sostiene il governo Meloni. Dopo un primo esame in Conferenza unificata, dove i rappresentanti delle Regioni hanno chiesto di inasprire le sanzioni per chi utilizza il telefonino mentre guida o va troppo veloce, il testo torna dunque in Cdm. Dopo il via libera di Palazzo Chigi potrà finalmente cominciare l’iter parlamentare del provvedimento.
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Il nuovo Codice della strada approda in Cdm
Secondo le intenzioni del governo Meloni, le norme del nuovo Codice della strada dovrebbero entrare in vigore entro la fine dell’autunno. Come appena accennato, il provvedimento prevede un inasprimento di pene e sanzioni per chi guida utilizzando il telefonino: sanzioni triplicate, una multa che potrà arrivare fino a 1.600 euro e fino a 10 punti tolti dalla patente. Si rischia il ritiro della patente in questo caso, anche se la prima volta la sospensione sarà di 20 giorni.
Altra novità del nuovo Codice della strada dovrebbe essere il cosiddetto alcolock, un meccanismo capace di bloccare le automobili di chi viene sorpreso a guidare con un tasso alcolico superiore ai limiti consentiti. Inoltre i neopatentati non potranno guidare auto di grossa cilindrata prima di tre anni.
L’ergastolo della patente è invece previsto per chi commette infrazioni e reati particolarmente gravi. Come ad esempio la guida sotto effetto di sostanze stupefacenti o quella in stato di ebbrezza. I minori di 18 anni che verranno sorpresi a guidare senza patente dovranno attendere poi fino ai 24 anni di età per ottenerla. Il nuovo Codice della strada prevede anche sanzioni più alte e patente sospesa fino a 15 giorni per chi ha già meno di 20 punti e fino a 30 per chi è stato già in passato responsabile di un incidente stradale. È prevista infine anche la revoca a vita per reati gravi come la fuga dopo un incidente stradale.
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