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Video hot con il sindaco, lo sfogo dell’uomo: “Ma quella la conosco, ecco chi è”

Il paese di Santa Marinella è al centro di un controverso scandalo che vede coinvolto il suo sindaco, Pietro Tidei, e altri membri del Consiglio Comunale. La vicenda si svela come un inatteso intreccio tra accuse di corruzione e rivelazioni private. Pietro Tidei, 77 anni, sindaco del Partito Democratico e padre della consigliera regionale Marietta Tidei, aveva sporto denuncia per un tentativo di corruzione legato all’apertura di un albergo da parte di Fabio Quartieri, ristoratore noto nel Litorale romano. Ma durante le indagini sono spuntati dei video hot, registrati a causa di microspie piazzate negli uffici comunali. In questi filmati, il sindaco Tidei appare coinvolto in situazioni intime con una dipendente ministeriale e, secondo altre voci, in un secondo video con due donne. Ora il marito di una di loro, intervistato da Repubblica, si sfoga disperato.
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Video hot con il sindaco Tidei: lo sfogo di un marito

“Lei ha il video? Me lo faccia vedere. Devo sapere se è mia moglie. Io sono convinto che non sia lei, per me è solo un chiacchiericcio”. Si rivolge così al giornalista di Repubblica il marito di una delle donne protagoniste del video hot con Tidei. L’uomo aggiunge di non aver chiesto chiarimenti alla moglie perché “non credo sia lei quella ripresa dalle microcamere dei carabinieri”.

“Io conosco il sindaco Tidei ma non lo frequento. Mia moglie lo conosce da anni. – spiega il marito di una delle donne immortalate nel video hot con Tidei – Lui mi ha offerto diversi incarichi negli ultimi anni ma non si sono mai concretizzati. Il motivo lo deve chiedere a lui, non a me. Mi ha offerto anche incarichi non legati alle mie professionalità. Io mi sono sempre occupato, anche specializzandomi, del rischio idrogeologico. Santa Marinella è una zona che soffre di questo problema”.

“All’inizio mi offrì altri lavori che io non potevo accettare. – il marito tradito parla ancora del suo rapporto con Tidei – Ad esempio, mi chiese di fare il consulente informatico, ma questo era in conflitto con l’incarico che ricopro in un’azienda privata. Io rifiutai, mi sarei dovuto licenziare. Poi lui e altri componenti del suo staff mi hanno prospettato la possibilità di avere un ruolo più politico in comune e declinai nuovamente. Poi mi venne offerto un altro lavoro ancora legato alla riqualificazione costiera di una porzione di Santa Marinella, un progetto complessivo da 2 milioni di euro. Io sono un esponente di Rifondazione. Deve sapere che il mio partito non va molto d’accordo con il Pd di Tidei. Io credo che questo fosse un tentativo di zittire la pesante critica che da sinistra noi muovevamo alla sua amministrazione”, conclude.
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