Dopo la nuova gaffe colossale in cui è caduto in diretta tv qualche giorno fa, Andrea Giambruno prova a scusarsi. Ma la toppa che mette risulta essere peggiore del buco e le polemiche montano. Soprattutto sui social. Durante la sua trasmissione pomeridiana ‘Diario del Giorno’ su Rete4, il conduttore e compagno di Giorgi a Meloni, parlando dell’emergenza migratoria, ha utilizzato il termine “transumanza”. Una parola tradizionalmente associata al movimento stagionale del bestiame e non certo agli esseri umani. Ora si scusa. Ma riesce nell’impresa di peggiorare la situazione.
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Transumanza: Andrea Giambruno chiede scusa
Oltre alla “transumanza” di migranti, per cui ora chiede scusa, in quell’occasione Andrea Giambruno ha fatto discutere anche per il suo giudizio sul defunto Silvio Berlusconi. Il giornalista ha citato fonti politiche italiane, sottolineando come Berlusconi fosse stato un “formidabile visionario geopolitico”, definendolo forse “il più grande ministro degli Esteri che il Paese abbia avuto negli ultimi 30 anni”. Ha inoltre sottolineato come Berlusconi avesse già compreso la situazione migratoria dall’Africa verso l’Europa e la guerra fredda tra Stati Uniti e Russia.
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L'ha presa bene…#Giambruno pic.twitter.com/wiigFhQyYq
— Luca Carabetta (@lucacarabetta) October 2, 2023
Durante l’ultima puntata di ‘Diario del Giorno’ Andrea Giambruno decide dunque di ornare sulla questione “transumanza”. Il conduttore si scusa in diretta affermando che, in un lavoro come il suo dove si utilizzano migliaia di parole, può succedere di esprimersi male e sbagliare “umanamente”.
“Durante la puntata di venerdì scorso dedicata al complesso fenomeno dell’immigrazione illegale, ho utilizzato un termine decisamente inopportuno e inappropriato. – queste le sue testuali parole – Me ne scuso ovviamente in prima persona. Durante una diretta, chi fa questo mestiere lo sa, può capitare a chiunque umanamente di sbagliare. Io ho fatto mea culpa, ma le accuse di razzismo che mi sono state rivolte sono lontane anni luce dalle mie idee. Un ringraziamento anche a quei colleghi, quelli bravi si intende – conclude con sarcasmo Andrea Giambruno – che ogni giorno mi spiegano quello che devo dire o non dire. Vi ringrazio sentitamente, vi sono molto riconoscente. Ma davvero”.
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