Momenti di forte tensione in un centro commerciale, dove un giovane si è messo a sparare improvvisamente tra la folla uccidendo almeno tre persone prima di essere fermato dalla polizia. Succede nel centro commerciale Siam Paragon a Bangkok, in Thailandia. Secondo quanto si apprende a premere il grilletto che ha provocato una strage sarebbe stato un 14enne che, oltre ai tre morti, avrebbe colpito diverse persone.
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Strage al centro commerciale di Bangkok
L’allarme è scattato intorno alle 16.30 di martedì 3 ottobre, ora locale di Bangkok, quando in Italia era ancora tarda mattinata. Oltre ai tre morti accertati, i feriti dovrebbero essere almeno quattro, tra i quali una persona di origine straniera. È stata poi la polizia thailandese a specificare che l’autore della strage al centro commerciale è un ragazzo di appena 14 anni.
BREAKING: Tragic incident has occurred in Bangkok, Thailand, where at least three individuals have lost their lives, and two others have been injured in a shooting at Siam Paragon shopping mall. pic.twitter.com/xwReaRxZiH
— Insider Corner (@insiderscorner) October 3, 2023
Per quanto riguarda i particolari della strage avvenuta nel centro commerciale di Bangkok, la polizia ha fatto sapere che il killer ha utilizzato una pistola Glock 19 millimetri. Il giovane è stato fermato poche decine di minuti dopo la sparatoria all’interno di un negozio al terzo piano del centro commerciale e non ha opposto resistenza agli agenti speciali che lo hanno bloccato, mettendosi in ginocchio e alzando le mani. La scena è stata anche ripresa dalle telecamere di sorveglianza dell’edificio.
Tra i diversi video della strage di Bangkok apparsi sui social, ce n’è uno che mostra centinaia di persone terrorizzate che si danno precipitosamente alla fuga dal centro commerciale. In un altro video, invece, si sentono distintamente almeno quattro colpi di arma da fuoco. Ma secondo i testimoni oculari i colpi esplosi dal killer sarebbero almeno una decina. Drammatiche infine le testimonianze di molti clienti presenti in quel momento nel centro commerciale che hanno cercato riparo nascondendosi in bagni e negozi. Ora gli inquirenti sono al lavoro per capire le ragioni che hanno portato il 14enne a compiere un gesto così tragico.
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