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Bambina di tre anni muore soffocata dal suo vomito mentre è in punizione nel seminterrato: arrestati i genitori

Chiudono la figlia nel seminterrato per punizione e la piccola finisce per morire soffocata dal proprio vomito. Dopo la tragica scoperta, i genitori si sbarazzano del corpo, gettandolo in un fiume. Una storia dell’orrore quella successa a a Dinslaken, nel Nord Reno-Westfalia, in Germania. A finire sotto inchiesta,  Sascha Wensing, 40 anni, e sua moglie Maja Wensing, 39 anni che sono stati arrestati per la morte della loro figlia di tre anni. Come ha riportato il Mirror, il portavoce della Procura di Duisburg, ha dichiarato: “Il dipartimento degli omicidi di Duisburg ha arrestato la madre 39enne del bambino nel suo appartamento il 12 ottobre. Le indagini dell’ufficiale giudiziario riguardo al padre del bambino hanno portato prove evidenti che indicano che i genitori hanno torturato congiuntamente e deliberatamente e alla fine hanno ucciso il bambino.”
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Le davano lo stretto necessario per mangiare

Chiusa nel seminterrato, i genitori le fornivano solamente lo stretto necessario per alimentarsi. Mentre consumava del porridge però la piccola si sarebbe sentita male e senza nessuno ad assisterla è morta soffocata nel suo stesso vomito. I due, hanno quindi occultato il cadavere, gettandolo in un fiume poco distante dalla loro abitazione.

Dalle indagini condotte finora è emersa anche la responsabilità anche dei servizi sociali, accusati di non aver intrapreso azioni adeguate dopo essere stati informati di un possibile caso di abbandono di minori. A finire sotto la lente d’ingrandimento, sette operatori socio-assistenziali.
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Il padre della vittima si è costituito

Sascha Wensing dopo aver consumato l’orrendo crimine, si è consegnato alla polizia e ha confessato di aver lasciato senza vita il bambino, identificato solo come L, nel fiume Reno-Herne Kanal, a Oberhausen, in Germania. Successivamente anche la moglie Maja Wensing, mamma del piccolo, è stata condotta in arresto. Gli altri due figli della coppia sono stati presi in carico dagli assistenti sociali che provvederanno all’affidamento ad un’altra famiglia.
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