Si assottigliano sempre di più ogni ora che passa le speranze di ritrovare viva Giulia Cecchettin, scomparsa insieme all’ex ragazzo Filippo Turetta. Elena, sorella maggiore di Giulia, ha parlato di Filippo con il quotidiano Repubblica, dipingendo il quadro di una persona ossessiva, insicura, fissata con l’idea di essere abbandonato. “Lui magari si presentava quando lei non voleva. -rivela la sorella di Giulia – Imponeva la sua presenza, stressandola, e creava pressione: ‘Vediamoci perché sennò sto male’. Questo succedeva anche durante il rapporto. Per questo lei lo ha mollato”.
Il controllo sulla ragazza era devastante. “Avevano un gruppo di amici in comune. – prosegue Elena – Se lei usciva da sola con le ragazze del gruppo, a lui non stava bene. Se dava una mano in casa perché mia mamma, che era malata, aveva bisogno, lui diceva: ma dobbiamo vederci. La voleva sette giorni su sette, 24 ore su 24”. Elena ha anche parlato di un episodio, un concerto a cui lei e la sorella erano andate: “In treno lui la assillava al telefono, io non riuscivo a parlare con mia sorella. Le ho ‘sequestrato’ il cellulare e l’ho messo in borsa. Filippo ha scritto a me perché avrei dovuto dire a Giulia di rispondergli. Gli ho detto: lasciala tranquilla. E lui: ‘Non è giusto, me l’ha promesso’. Alla fine ho smesso di rispondere anch’io”.
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