Si sono definitivamente infrante le speranze dei familiari e degli amici di Giuseppe Perotto, il gestore del cinema di Sauze d’Oulx, scomparso venerdì sera. Il suo veicolo è stato scoperto in un profondo canalone vicino al rio Valuncrò, situato tra Pragelato e Sestriere, lungo il percorso dell’ex Statale 23. All’interno, è stato ritrovato il corpo senza vita di Perotto.
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Giuseppe Perotto, ritrovato morto il gestore di cinema di Sestriere
Le ricerche di Giuseppe Perotto erano iniziate immediatamente dopo la perdita del segnale del suo cellulare proprio in quella zona, nella serata di giovedì. La figlia Chiara aveva pubblicato un toccante appello sui social media, non avendo avuto più notizie dal padre da quando era partito dalla frazione Duc di Pragelato. Questo aveva dato il via alle operazioni di ricerca che si sono svolte in Val Chisone con l’ausilio delle forze dell’ordine.
I carabinieri di Sestriere e della compagnia di Susa stanno adesso lavorando per cercare di chiarire la dinamica dell’incidente che è costato la vita all’imprenditore. Dato l’assenza di segni di frenata sull’asfalto, la teoria predominante è che Perotto possa essere stato vittima di un malore mentre guidava la sua Hyundai grigia, che avrebbe causato l’uscita di strada del veicolo.
Giuseppe Perotto era una figura molto nota nella comunità di Alta Val Susa, non solo per il suo ruolo di gestore del cinema, ma anche per il contributo culturale che la sua attività ha rappresentato e rappresenta tutt’ora. Il cinema di Sauze d’Oulx, insieme a quelli di Sestriere e Bardonecchia, forma uno dei pochi spazi di intrattenimento cinematografico della zona. Il dolore per la perdita di una tale personalità è palpabile tra i residenti che lo ricordano come un punto di riferimento culturale e sociale. Le circostanze della sua scomparsa lasciano un vuoto nella comunità che andava ben oltre la sua attività imprenditoriale.
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