Il mondo del cinema è in lutto per la scomparsa di Aldo Lado, regista e sceneggiatore italiano, noto per essere stato una figura di spicco del cinema di genere negli anni ’70 e per i suoi successi nell’horror. Lado è morto nelle prime ore del mattino di sabato 25 novembre, nella sua abitazione di Roma, all’età di 88 anni. Il regista avrebbe compiuto 89 anni il prossimo 5 dicembre. La notizia della sua morte è stata confermata da alcuni amici di famiglia all’Adnkronos. Lado aveva trascorso gli ultimi anni della sua vita ad Angera sul Lago Maggiore, trasferendosi successivamente nel 2021 a Trevignano Romano sul lago di Bracciano.
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Aldo Lado, il maestro dell’horror e di Sepolta Viva: la carriera
Il regista appena morto Aldo Lado ha lasciato un’impronta significativa nel panorama cinematografico italiano, soprattutto nel genere horror. Nel corso della sua carriera, si è distinto per la sua abilità nel creare atmosfere suggestive e avvincenti. Uno dei suoi successi più noti è stato sicuramente ‘Sepolta viva‘ (1973), un film che ha riscosso un grande successo al botteghino.
Il regista ha contribuito in modo significativo alla cinematografia italiana degli anni ’70, un periodo caratterizzato dalla creatività e dalla sperimentazione in vari generi cinematografici. Lado ha saputo destreggiarsi abilmente tra suspense, mistero e orrore, conquistando il pubblico con la sua visione unica e le sue storie coinvolgenti.
La morte di Aldo Lado rappresenta la perdita di una delle figure iconiche del cinema italiano, ma il suo lascito artistico e la sua influenza nel mondo cinematografico continueranno a vivere attraverso le opere che ha creato. La sua capacità di catturare l’immaginazione degli spettatori rimarrà un elemento duraturo della sua eredità nel mondo del cinema.
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