Brianna Ghey, un’adolescente transgender è stata pugnalata a morte da due sedicenni che volevano “vedere se urlava come un ragazzo o una ragazza”. La giovane, è stata attirata in un parco isolato con la scusa di sniffare cocaina e poi pugnalata per ben 28 volte in un “attacco prolungato e violento” l’11 febbraio 2023.
Secondo i primi accertamenti, i due imputati, un ragazzo e una ragazza, il cui nome non è stato reso noto poiché minorenni, avevano conosciuto Brianna solo qualche mese prima.
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Lunedì, la Crown Court di Manchester, in vista dell’udienza ha spiegato: “La tesi dell’accusa è che gli imputati siano ugualmente colpevoli. Agendo insieme, hanno pianificato ed eseguito il loro piano per ucciderla”. I due giovani nel frattempo si stanno accusando reciprocamente del massacro.
La ragazza ha incontrato Brianna nel novembre 2022 e ha confidato al suo amico di essere “ossessionata” da lei, che ha descritto come “davvero diversa”. “Sono ossessionata da qualcuno che conosco ma non provo sentimenti per lui… Si chiama Brianna… Non so come spiegarlo. Inoltre ha un ca* lol”, si legge nei messaggi.
Nel gennaio 2023 il rapporto tra i tre diventa sempre più morboso e i due incominciano a pianificare l’uccisione di Brianna: omicidio con un’overdose di pillole, sostenendo che le persone “sanno già che è depressa, quindi nessuno sospetterebbe”, hanno spiegato gli assassini alla corte.
Il ritrovamento del cadavere
I due, durante un incontro programmato, l’hanno attirata in un posto isolato e l’hanno pugnalata a morte. Il corpo è stato ritrovato da alcuni dog sitter con ferite mortali su un sentiero nel Culcheth Linear Park, vicino a Warrington, nel Cheshire, poco dopo le 15:00 dell’11 febbraio.
Il processo che sta tenendo col fiato sospeso l’intera Inghilterra, è ancora in corso e tutto il paese si sta interrogando se sia o meno il caso di educare le generazioni future in maniera diversa rispetto al passato.
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