Diffamazioni e insulti, il ministro alla Cultura, Gennaro Sangiuliano, diffida la trasmissione di Radio Rai Uno, “Un giorno da pecora”, condotto da Geppi Cucciari e Giorgio Lauro. La notizia è stata riportata dal Fatto quotidiano. Che riferisce voci di corridoio in Rai, mentre i diretti interessati non confermano, né tanto meno lo fa lo storico conduttore della trasmissione, Giorgio Lauro. Il legale di Sangiuliano, Silverio Sica, avrebbe inviato una lettera di diffida riferendosi a “intenti diffamatori” dovuti alla “prese in giro” continue nei confronti del ministro.
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Il precedente del Premio Strega
Secondo la lettera, Sangiuliano sarebbe “vittima di una sistematica denigrazione dell’immagine”, descritto come una persona carente di preparazione culturale. Questo sarebbe “un intento diffamatorio” nei confronti del ministro, che, ricorda Sica, è “laureato in Giurisprudenza”. Giorgio Lauro fa sapere di non aver mai ricevuto la missiva. Ed esprime tutto il suo stupore dal momento che spesso “molti politici, sia del governo che dell’opposizione, finiscono nel mirino della trasmissione”, dal ministro Pichetto Fratin a Lollobrigida, fino a Schlein e Conte.
Geppi Cucciari ha un precedente con Sangiuliano, legato alla conduzione del Premio Strega di quest’estate, quando il ministro fece una gaffe sui libri presentati al premio, che lui, in qualità di giurato, non aveva letto, ma votato, diciamo così, sulla fiducia. “Sono tutte storie che ti fanno riflettere. Proverò a leggerli”. “Ah, perché non li ha letti?”, rispose con imbarazzo Cucciari. “Sì, li ho letti perché ho votato ma voglio approfondirli”, la risposta di Sangiuliano. “Capisco, vuole andare oltre la copertina”, fu la risposta ironica della conduttrice.