Nel cuore di Mondragone, un giallo sconvolgente ha scosso la comunità: la morte di Concetta Infante di 77 anni, originaria di Portici, getta ombre pesanti sulla figlia con cui conviveva, ora al centro delle indagini della Procura di Santa Maria Capua Vetere.
Il corpo della donna è stato ritrovato in circostanze raccapriccianti: nascosto in un baule nella sua abitazione, sigillato con nastro adesivo, scoperto dall’altra figlia, giunta da Abruzzo preoccupata per la mancanza di notizie.
Una delle figlie di Concetta è indagata per occultamento di cadavere
La figlia indagata, finora silenziosa, aveva impedito qualsiasi contatto tra la sorella e la madre per un tempo prolungato. Questo isolamento ha spinto la figlia abruzzese a un viaggio frettoloso e fatale verso Mondragone, culminato nella macabra scoperta del cadavere della madre, in avanzato stato di decomposizione.
Le indagini si concentrano su diversi aspetti chiave: il motivo dell’isolamento della vittima, il ruolo della figlia convivente e le circostanze esatte del decesso. I Carabinieri, investigando, hanno acquisito documenti cruciali, compresi quelli relativi alla pensione di Concetta Infante, che potrebbero celare indizi vitali.
Ora si attende l’autopsia
L’incertezza regna sulla causa della morte: è stata Concetta Infante vittima di un crimine efferato, o è deceduta per cause naturali, con il corpo successivamente occultato dalla figlia in un disperato tentativo di nascondere la verità? L’autopsia, attesa con urgenza, è la chiave per dipanare questo intreccio di misteri.
La Procura è determinata a far luce su questo caso, che ha lasciato una comunità in lutto e in cerca di risposte. Mentre il destino giudiziario della figlia indagata pende in bilico, Mondragone attende, nell’angoscia, che la verità emerga dalle tenebre di questa tragedia familiare.