Lamentava crampi allo stomaco e, invece, era incinta di 23 settimane. Una storia decisamente singolare: una 37enne, già madre di due figli, lamentava dolori addominali, che persistevano da almeno 10 giorni e che erano il segnale di una gravidanza tutt’altro che comune. Una risonanza magnetica ha infatti rivelato che il feto era “normalmente formato” ma stava crescendo nella cavità addominale e non nell’utero come di solito avviene.
Il caso si è verificato in Francia e il fenomeno ha un nome scientifico ben preciso: “gravidanza ectopica addominale”.
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Un caso rarissimo
Il feto è normalmente formato e la gravidanza procede. Lo spiegano Guillaume Gorincour, dell’Imadis Téléradiologie di Lione (Francia), e Malik Boukerrou, del Centre Hospitalier Universitaire Sud Réunion di Saint-Denis, Isola di La Réunion (Francia). La “gravidanza ectopica addominale” è una condizione quasi sempre fatale per il bambino. I medici sono riusciti a farlo nascere alla 29esima settimana e, nel giro di tre mesi, sia la madre sia il bambino sono stati dimessi.
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Cos’è una gravidanza ectopica
La gravidanza ectopica consiste nell’impianto di una gravidanza in una sede diversa dall’endometrio della cavità uterina, ossia, nella tuba di Falloppio, nei corni uterini, nella cervice, nell’ovaio o nelle cavità addominale o pelvica.
Le gravidanze ectopiche non possono giungere a termine e, alla fine si rompono o vanno incontro a involuzione. Sintomi precoci e segni sono il dolore pelvico e la perdita di sangue dalla vagina.
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