Il prossimo anno sembra essere un periodo di cambiamenti per molti italiani, con quasi il 40% della popolazione che ha intenzione di cambiare casa. Nonostante i tassi dei mutui attuali non siano particolarmente favorevoli, ci sono alcune prospettive positive per chi sta considerando questa opzione.
Uno studio condotto da Re/Max e visto in anteprima da Repubblica ha esaminato le intenzioni di spostamento delle famiglie europee, rivelando che quattro su dieci italiani desiderano cambiare casa, in linea con la media del continente. Il 20% degli italiani prevede di compiere questo passo entro due anni.
Una delle principali motivazioni per il desiderio di cambiare casa è la volontà di vivere più vicino al luogo di lavoro. Questo potrebbe portare a un aumento della domanda di case nelle aree urbane, a differenza delle prime fasi della pandemia, quando molti sembravano preferire la campagna e i sobborghi delle grandi città.
Co-living e comproprietà per risparmiare
I giovani rimangono la fascia più interessata all’acquisto e alla locazione, ma spesso hanno risorse finanziarie limitate. Circa tre quarti dei giovani sotto i 25 anni sono interessati a forme di co-living, a condizione che ciò comporti risparmi significativi senza dover rinunciare a un certo grado di indipendenza. Inoltre, la comproprietà attira il 28% degli italiani intervistati, specialmente per coloro che desiderano una seconda casa o una casa per le vacanze.
Uno dei principali fattori che influenzeranno la decisione di cambiare casa è il tasso di interesse sui mutui. Attualmente, i tassi dei mutui in Italia sono in aumento, ma è previsto un calo nel corso del prossimo anno. Questo potrebbe rendere più allettante l’opzione di mutui a tasso variabile, che negli ultimi mesi ha rappresentato solo una piccola percentuale delle erogazioni. Con l’opportunità di surrogare il mutuo in caso di ulteriori aumenti dei tassi, molte famiglie potrebbero considerare questa opzione per risparmiare sulla rata mensile.
Nonostante la volatilità recente dei tassi di interesse, le condizioni di accesso per l’acquisto di una casa sembrano migliorate rispetto al passato recente, in parte a causa della stabilizzazione dei prezzi delle case. Quindi, mentre il 2024 si prospetta come un anno di cambiamenti abitativi per molti italiani, la scelta tra tassi fissi e variabili rimarrà una decisione personale legata alle aspettative individuali e alle preferenze finanziarie.