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Bufera di vento, tetti scoperchiati e danni nel Nord Italia: uragano forza 1 in arrivo

provincia Torino venti forti

Tutta la provincia di Torino è alle prese con una situazione di emergenza a causa di venti eccezionalmente forti che hanno colpito in modo particolare la zona del Canavese. Le raffiche hanno raggiunto velocità straordinarie, con la Sacra di San Michele che ha registrato venti fino a 215 km/h, un’intensità raramente osservata in quest’area.
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La situazione a Ivrea, nel quartiere Bellavista, è particolarmente critica. Qui, la forza del vento ha causato danni significativi, con alberi sradicati e tetti scoperchiati. Questi eventi hanno generato non solo preoccupazione tra i residenti, ma anche un considerevole sforzo da parte dei servizi di emergenza. Le squadre dei vigili del fuoco sono state mobilitate sin dalla sera precedente, lavorando incessantemente per gestire le numerose chiamate di soccorso e i danni causati dalla tempesta.

Inoltre, sopra Lanzo, nella località di Sant’Ignazio, un incendio alimentato dai venti sta creando ulteriori difficoltà. La situazione, già complicata dai forti venti, è aggravata dal rischio di estensione delle fiamme, rendendo gli interventi ancora più urgenti e difficoltosi. Le autorità locali avvertono che la situazione potrebbe proseguire per tutta la giornata, e invitano la popolazione a rimanere vigile e a seguire le indicazioni delle autorità. La comunità del Canavese è chiamata a unire le forze in questo momento di crisi, con la speranza che il peggio possa essere presto superato e che si possa tornare alla normalità con la minima perdita e il minor danno possibile.

In Italia è stata diramata un’avviso meteo di particolare gravità: l’arrivo imminente della cosiddetta Tempesta del Solstizio porterà condizioni meteorologiche estreme su gran parte del territorio nazionale. Mattia Gussoni, meteorologo, segnala che si tratterà di una vera e propria burrasca di vento, con raffiche che potrebbero raggiungere l’intensità di un uragano di categoria 1.

La tempesta, originata da una perturbazione polare che sta interessando i settori centro-settentrionali dell’Europa, giungerà in Italia a partire da giovedì 21 dicembre. Questo fenomeno è causato dall’ingresso di aria instabile sul Mediterraneo dalla Porta del Rodano, che favorirà la formazione di un vortice ciclonico in rapido spostamento sui mari italiani. Il gradiente barico significativo tra l’anticiclone sulla Penisola Iberica e il ciclone sul basso Tirreno intensificherà notevolmente i venti.

Ci si aspetta raffiche di vento violentissime, oltre i 110-120 km/h, sull’arco alpino per più giorni. In alcune zone, come Torino, Milano, Varese e Como, i venti potrebbero raggiungere i 80 km/h. Anche le coste occidentali di Sardegna e Sicilia non saranno risparmiate, con raffiche di Maestrale che potrebbero superare i 100 km/h.

Il rischio di mareggiate è altissimo lungo le coste della Sardegna settentrionale e occidentale, così come sulla Sicilia, in particolare nelle zone di Trapani e Agrigento, dove le onde potrebbero raggiungere i 4-5 metri di altezza.

Le date critiche da monitorare sono oggi venerdì 22 e sabato 23 dicembre. Le autorità consigliano massima cautela e invitano la popolazione a seguire con attenzione gli aggiornamenti meteo e le indicazioni fornite per affrontare al meglio questa situazione di emergenza. La tempesta del Solstizio richiederà una particolare attenzione e preparazione da parte di tutti i cittadini nelle aree interessate.
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