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Vanessa Ballan: decise di denunciare dopo che Bujar la minacciò con un video. Ora spunta un altro uomo

Il giorno prima di segnalare Fandaj Bujar per stalking, alla fine di ottobre, Vanessa Ballan aveva ricevuto un messaggio WhatsApp da parte del 41enne, accompagnato da un video esplicito che mostrava lei e l’imprenditore in situazioni intime. Era chiaramente un tentativo di ricatto, il suo ennesimo, con cui il kosovaro cercava di costringere la commessa a tornare da lui e a lasciare Nicola: in caso contrario, avrebbe inviato quei video anche a lui.

Questo episodio è stato la goccia che ha fatto traboccare il vaso, spingendo Vanessa a confessare tutto al suo compagno e a prendere la decisione di denunciare il suo stalker. Lo ha fatto il giorno successivo, il 26 ottobre. Leggi anche: Vanessa Ballan, l’autopsia: prima picchiata e infine uccisa con 8 colpi, uno al cuore da parte a parte.

Cosa accadde dopo il video: la denuncia

Dopo aver ricevuto quel video, Vanessa ha deciso di denunciare, e il marito Nicola, padre del loro bambino di 4 anni, l’ha accompagnata. Il giorno successivo, si sono recati alla caserma di Riese per presentare la denuncia.

Il pubblico ministero ha ipotizzato una serie di reati, tra cui stalking, violenza sessuale (poiché Vanessa è stata costretta sotto ricatto a avere rapporti sessuali anche dopo la fine della loro relazione), revenge porn, violazione di domicilio e interferenza illecita nella vita privata. Il 27 ottobre successivo, è stata effettuata una perquisizione a casa di Bujar.

Durante la perquisizione sono stati sequestrati 4 cellulari, i cui risultati sono stati attesi prima che il pubblico ministero decidesse se applicare o meno il divieto di avvicinamento alla vittima. Tuttavia, Bujar è stato più rapido e, dopo due mesi di apparente calma, ha ucciso la donna che diceva di amare.

Dalle prime indagini è emerso anche che Vanessa aveva già denunciato un altro uomo per stalking, prima del caso legato al 41enne, alcuni mesi fa. Si trattava di un marocchino di 49 anni che l’aveva molestata in un supermercato, seguendola all’esterno quando finiva di lavorare e cercando di incontrarla in ogni modo possibile.

Per ragioni non del tutto chiare, Vanessa aveva successivamente ritirato questa denuncia, il che è possibile solo in fase di processo, non durante l’indagine. Pertanto, durante l’udienza preliminare, Vanessa ha potuto ritirare la denuncia presentata inizialmente contro quest’uomo.