Con l’inizio del nuovo anno, il mercato tutelato del gas è diventato un ricordo per milioni di consumatori italiani. Tuttavia, a differenza del mese scorso, le tariffe del mercato libero hanno subito un aumento, rendendo le offerte a prezzo fisso più costose e quelle a prezzo variabile meno convenienti rispetto alla tutela.
A dicembre 2023, quattro gestori offrivano tariffe più convenienti sul mercato libero rispetto alla tutela, ma ora questo numero si è ridotto a due. Complessivamente, ci sono oltre 500 offerte disponibili sul mercato libero, ma solo due di esse sono più convenienti della tutela.
L’autorità dell’energia Arera ha recentemente ridotto il prezzo del gas in tutela del 6,7%, il che ha reso importante per i consumatori uscire dalla tutela e trovare offerte più convenienti. Tuttavia, nonostante il calo dei prezzi all’ingrosso del gas, le tariffe a prezzo fisso sono diventate ancora più costose, aumentando dal +5,5% al +8,6% rispetto alla tutela a dicembre, arrivando ora al +13,7% al +17%.
Le offerte a prezzo variabile, invece, continuano a garantire bollette più basse. L’offerta migliore attualmente sul mercato libero costa 110 euro in meno rispetto alla migliore di dicembre. Tuttavia, dato il calo dei prezzi della tutela, solo in due casi su cinque una famiglia che sceglie un’offerta a prezzo variabile risparmierebbe rispetto alla tutela.
Nel dettaglio, le offerte a prezzo fisso variano tra i 58 e i 61 centesimi al metro cubo, con costi fissi che vanno dai 60 ai 120 euro all’anno. Le offerte a prezzo variabile, invece, hanno costi fissi intorno ai 60 euro all’anno, tranne un’offerta che richiede 120 euro di canone annuale.
È importante notare che le offerte a prezzo variabile implicano un rischio maggiore per le società di energia, poiché il cliente paga l’energia esattamente quanto il gestore, senza alcuno spread. Se il prezzo all’ingrosso dovesse aumentare significativamente, queste offerte potrebbero diventare svantaggiose per le società energetiche.
In sintesi, con la fine della tutela del gas, i consumatori dovrebbero fare attenzione nell’analizzare le offerte disponibili sul mercato libero, poiché molte offerte a prezzo fisso sono diventate meno convenienti rispetto alla tutela, e le offerte a prezzo variabile potrebbero comportare rischi per le società energetiche. La scelta di un’offerta dovrebbe essere basata sui propri consumi e sulle esigenze personali, valutando attentamente le opzioni disponibili.