Una storia terribile che ha sconvolto una famiglia nel Lincolnshire, in Inghilterra e l’opinione pubblica intera. Un bambino di 2 anni è stato trovato morto nella sua casa, rannicchiato accanto al corpo senza vita del suo papà, deceduto 14 giorni prima per un infarto. Stando a quanto riportato da The Sun, il piccolo avrebbe resistito per qualche giorno senza viveri, ma sarebbe morto a causa dell’assenza di acqua e cibo. A trovare papà e figlio distesi uno accanto all’altro sono stati i servizi sociali, il 2 gennaio, allarmati per non aver più avuto notizie del piccolo e del suo papà.
Cosa è successo al piccolo Bronson
Bronson Battersby, di soli 2 anni, ha perso la vita per mancanza di cibo e idratazione. Quando è morto indossava ancora il suo pigiamino e si stringeva al corpo del padre, inerme ormai da due settimane a causa di un arresto cardiaco che gli ha provocato la morte sul colpo. Kenneth, di 60 anni, è morto senza possibilità di essere soccorso. Il padre del piccolo veniva controllato saltuariamente dai servizi perché classificato come ‘irascibile’.
La mamma del bambino, Sarah Piesse, di 43 anni, era separata dal marito e non vedeva suo figlio da prima di Natale. Padre e figlio, invece, sono stati avvistati l’ultima volta a Santo Stefano, il 26 dicembre. A sopravvivere all’interno dell’abitazione solo Skylar, il loro cane.
Il ruolo dei servizi sociali nella tragedia
Un assistente sociale si è recato a casa del padre a Skegness il 2 gennaio, per una visita di routine, ma non ha ricevuto alcuna risposta e ha contattato la polizia per accertare che tutto fosse in regola. Due giorni dopo stesso iter, ma senza successo. La polizia ha fatto irruzione soltanto il 9 gennaio, trovando i cadaveri del papà e del piccolo. In merito alla negligenza delle autorità, la mamma Sarah ha dichiarato: «Se i servizi sociali avessero fatto il loro lavoro, mio figlio sarebbe ancora vivo. Ma non hanno fatto nulla. L’hanno fatto morire al buio, senza acqua e senza cibo».