Sandra Milo lascia un vuoto incolmabile nel mondo del cinema e della televisione italiani. Perché era unica: nei modi di fare, nella gentilezza, in quella sua ingenuità quasi infantile che non hai mai smesso di accompagnarla fino all’ultimo respiro. A novant’anni. Il ricordo toccante di Mara Maionchi.
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Mara Maionchi: “Non posso credere che Sandra non ci sia più”
In molti, tra gli amici del mondo dello spettacolo, hanno confidato di non poter credere che Sandra non ci sia più, perché sebbene fosse giunta ad un’età in cui alla morte si pensa eccome, nell’immaginario collettivo Sandra era immortale. «Mi è dispiaciuto tantissimo, sono sotto botta», ha confessato Mara Maionchi a Repubblica. «Non ci credo ancora che non c’è più. Quando mi hanno dato la notizia è stato un colpo. Avevo sentito Sandra a Natale, mi ero ripromessa di chiamarla. Poi i viaggi, il lavoro». Maionchi l’aveva voluta nel programma di Sky “Quelle brave ragazze”, di cui è autrice. «Ho sempre pensato a lei come a una donna speciale, mi incuriosiva molto come persona. La vedevo come una diva, ma aveva una dolcezza quasi infantile: per certi aspetti — nonostante la vita, anche dura, che ha fatto, e le difficoltà — era rimasta una bambina. Così quando mi sono inventata questo formato in cui viaggiano le vecchie, l’ho coinvolta. Era felice». Maionchi racconta Sandra come “una donna libera, anticonformista, molto colta. Solo apparentemente svampita. Mai un pettegolezzo, era gentile. E innamorata dell’amore, ne parlava in continuazione. Per amore ha fatto e avrebbe fatto tutto. Generosa e coraggiosa. Non era come le donne della sua epoca. Era libera di testa, anticonformista, mai giudicante. Ed era buona, non capiva la cattiveria. Un grande amica delle donne, la sentivi vicina».
“Sandra aspettava ancora il grande amore”
Mara Maionchi ricorda ancora che Sandra aveva un grande “entusiasmo per la vita, a quell’età, mi sembrava bellissimo. Aspettava ancora il grande amore. Proprio perché io sulle cose amorose sono l’opposto, mi affascinava. Poi dava valore ai dettagli, portava i tacchi; io dopo aver girato ero morta anche con le sneaker. Si portò una valigia piena di vestiti: per lei bisognava essere sempre curate e femminili. Era truccata, in ordine, anche a letto. Ed era spiritosa quando parlava di sesso».
Il divertentissimo siparietto con Orietta Berti
Mara Maionchi ricorda infine, il divertentissimo siparietto con Orietta Berti. «Fu esilarante. Non poteva credere che Orietta avesse avuto un solo uomo, il marito. Lei aveva avuto una vita passionale, piena di incontri. Orietta aveva sposato Osvaldo da ragazza e aveva conosciuto in quel senso lì solo lui. “Ma come hai fatto?”, le chiedeva stupita. Certe chiacchierate…».
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