Terribile il bilancio dell’ennesima strage compiuta negli Stati Uniti. Da quanto si apprende, infatti, si contano almeno quattro morti a Burnsville, vicino a Minneapolis, nel Minnesota. Tra le vittime ci sono due agenti di polizia e un paramedico dei vigili del fuoco, intervenuti all’interno di una abitazione in cui un uomo armato si era barricato con una donna e sette bambini di età compresa tra 2 e 15 anni. La strage è avvenuta nella mattinata di domenica 18 febbraio dopo una richiesta di aiuto per violenza domestica.
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Il racconto della strage di Burnsville
“Aveva diverse armi da fuoco e grandi quantità di munizioni”, spiega un portavoce della polizia di Burnsville in Minnesota. Gli agenti hanno prima tentato di trattare con il sequestratore per circa quattro ore. Poi una squadra dei reparti speciali ha fatto irruzione nella casa. Ne è nata una sparatoria furibonda costata la vita a quattro persone.
Le vittime sono il paramedico Adam Finseth che è stato colpito a morte mentre prestava soccorso a uno dei poliziotti feriti. Paul Elmstrand e Matthew Ruge sono invece i nomi dei due agenti di polizia deceduti. Il quarto morto è lo stesso sequestratore che si è tolto la vita sparandosi. L’uomo non è stato ancora identificato. Tutti salvi per miracolo i sette bambini e la loro mamma.
Due agenti di polizia e un vigile del fuoco “sono stati uccisi mentre rispondevano alla chiamata di una famiglia in difficoltà. – scrive su X il governatore dello Stato del Minnesota Tim Walz – Non dobbiamo mai dare per scontato il coraggio e i sacrifici che i nostri agenti di polizia e i primi soccorritori compiono ogni giorno. Il mio cuore è con le loro famiglie oggi e l’intero Stato del Minnesota è dalla parte di Burnsville”.
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