Possibile svolta nelle indagini sull’attentato alla linea ferroviaria dell’Alta Velocità sulla tratta Firenze-Bologna, avvenuto l’8 agosto 2023. È stato infatti arrestato l’anarchico 28enne Antonio Recati, che attualmente si trova agli arresti domiciliari. Il giovane è sospettato di aver compiuto il blitz insieme ad altre persone
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La ricostruzione dei fatti e l’arresto
Quell’8 agosto del 2023 alcune persone rimaste finora ignote danneggiarono un quadro elettrico, un piezometro e un modem per la trasmissione dei dati: strumenti che servivano per il monitoraggio dell’infrastruttura e la sua sicurezza. A causa dell’attentato, la circolazione sulla linea Firenze-Bologna rimase bloccata fino alla mezzanotte del giorno successivo.
Oggi finalmente la possibile svolta nelle indagini, con l’arresto di Recati da parte della Digos. I reati contestati al giovane anarchico sono quelli di attentato alla sicurezza dei trasporti e di rimozione dolosa di cautele contro infortuni sul lavoro. Il giudice delle indagini preliminari ha inoltre riconosciuto l’aggravante della finalità di terrorismo.
La Procura di Firenze spiega che per l’arrestato è stato disposto il “divieto assoluto di comunicare con persone diverse da quelle con lui abitanti e applicazione di braccialetto elettronico”. Secondo l’accusa, Recati avrebbe anche i cavi di due telecamere di sorveglianza. Il blitz venne poi rivendicato il 14 agosto 2023 sul sito web di area anarchica ‘Il rovescio’. Antonio Recati risulta infine già sotto processo per altri sei episodi simili, commessi sempre nella galleria Scheggianico, per i quali era stato fermato il 25 agosto 2022.
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