La recente vittoria di Alessandra Todde nelle elezioni regionali sarde ha riacceso il dibattito politico intorno alla formazione di un “campo largo” tra il Partito Democratico (Pd) e il Movimento 5 Stelle (M5s), ma secondo un sondaggio Quorum/YouTrend per Sky TG24, tale successo non sembra destinato a influenzare la stabilità del governo guidato da Giorgia Meloni. Il 38% degli intervistati, infatti, ritiene che l’attuale esecutivo proseguirà il suo mandato fino alla fine della legislatura prevista per il 2027, nonostante le turbolenze politiche e le sfide interne ed esterne.
L’indagine ha inoltre rivelato un apprezzamento significativo per l’alleanza Pd-M5s tra gli elettori dei due partiti, con il 65% degli intervistati favorevole a un’alleanza nazionale stabile. Questo suggerisce una potenziale strategia vincente per il centrosinistra nelle future competizioni elettorali, benché la vittoria di Todde non sia percepita come un fattore di destabilizzazione per il governo Meloni.
Nonostante una crescita dei giudizi negativi sul governo, Fratelli d’Italia (FdI) si conferma come il primo partito nelle intenzioni di voto, anche se con una leggera flessione. Allo stesso tempo, si registra una rimonta sia dei Democratici che del Movimento 5 Stelle, segno di un elettorato in movimento e potenzialmente recettivo verso nuove proposte politiche.
Il caso sardo e i suoi risvolti nazionali sollevano quindi interrogativi sulla capacità del “campo largo” di replicare il successo ottenuto in Sardegna anche a livello nazionale. Se da un lato gli elettori di centrodestra non vedono nella vittoria di Todde una minaccia per l’esecutivo, dall’altro, una significativa porzione degli elettori di Pd e M5s spera che tale evento possa indebolire il governo Meloni.
In conclusione, sebbene la vittoria in Sardegna non sembri destinata a scuotere le fondamenta del governo attuale, essa rappresenta un importante segnale politico e un incentivo per il centrosinistra a esplorare e consolidare ulteriormente la collaborazione tra i diversi schieramenti. La strada verso le prossime elezioni politiche si preannuncia quindi ricca di spunti e di potenziali sviluppi, con un elettorato che appare aperto a valutare alternative al quadro politico attuale.
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