Via libera dalla Camera alle votazioni sul disegno di legge per il nuovo Codice della Strada: il testo passerà ora in Senato per una seconda lettura, poi si potrà avviare l’iter di trasformazione in legge, che il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini vuol rendere il più rapido possibile. Tante le novità introdotte, alle quali probabilmente dovremo presto abituarci. A partire dalle nuove regole sull’uso dei dispositivi elettronici: i guidatori che saranno colti con lo smartphone in mano potrebbero incorrere nel ritiro della patente da 15 giorni fino a due mesi e in una multa fino a 1.697 euro. In caso di recidiva, le pene saranno ulteriormente aumentate. La sospensione della patente riguarderà anche chi guida contromano o passa col rosso al semaforo.
Modifiche anche per i limiti di potenza dei veicoli che i neopatentanti (meno di 3 anni dal conseguimento della patente) potranno guidare: la massima sarà di 105 kW per tutti i mezzi M1 (autoveicoli per trasporto persone con massa complessiva entro 3,5 t) e di 75 kW/t di rapporto potenza/tara per tutti gli altri autoveicoli. L’attuale Codice, invece, prevede il limite a 55 kW/t per gli autoveicoli in generale e a 70kw/h per le autovetture.
Multe aumentate anche per chi supera i limiti di velocità due volte nell’arco di un anno. Chi è già stato condannato in passato e viene trovato di nuovo con un tasso alcolemico tra 0,5 e 1,5, dovrà prendere il livello 0 come riferimento per i successivi due o tre anni e rinnovare la patente svolgendo una nuova visita medica. Non solo: le sanzioni saranno aumentate di un terzo e sarà vietata la circolazione senza avere a bordo l’alcolock, dispositivo connesso al sistema di avviamento dell’auto capace di registrare il tasso alcolemico soffiandoci dentro. Le spese per l’installazione saranno a carico del guidatore.
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