Papa Francesco non partecipa alla tradizionale Via Crucis che si tiene al Colosseo, come annunciato dalla Sala stampa vaticana. Questa scelta è motivata dal desiderio del Pontefice di conservare la propria salute.
Il solenne rito ede protagonisti diversi gruppi che porteranno la croce nelle 14 stazioni della Via Crucis: suore di clausura e un eremita, persone residenti in una Casa Famiglia, individui parte di una Comunità di recupero e di assistenza sociale, una famiglia, persone con disabilità, membri di gruppi di preghiera, sacerdoti, donne impegnate nella pastorale sanitaria, un gruppo di migranti, catechisti, parroci della Diocesi di Roma, giovani, consacrate e volontari della Caritas diocesana. Inoltre, giovani universitari hanno il compito di portare le torce.
Per la prima volta, i testi delle meditazioni e delle preghiere, intitolate “In preghiera con Gesù sulla via della croce”, sono stati redatti personalmente da Papa Francesco. Le parole del Pontefice sottolineano l’importanza della compassione in un “tempo spietato”, invitando a riconoscere Cristo nei volti degli umiliati e dei sofferenti, e denunciando l’uso dei social media per diffondere odio e giudizi infondati.
Parallelamente alla spiritualità della cerimonia, si è posta grande attenzione alle misure di sicurezza per l’evento. Oltre 600 agenti delle forze dell’ordine, tra cui tiratori scelti, un elicottero, unità cinofile, artificieri e termocamere, saranno impegnati per garantire la sicurezza dei partecipanti. L’area intorno al Colosseo e via dei Fori Imperiali è stata sottoposta a rigorose bonifiche, e sono previsti due livelli di controlli per accedere all’area della celebrazione. La zona del centro storico, il Vaticano e i palazzi istituzionali saranno sotto stretta sorveglianza per tutta la durata dell’evento.