Un’intervista che aveva fatto discutere, quella di Carla Bruni a Belve. Durante la quale la modella e cantautrice aveva parlato anche del rapporto con la sorella e di come alcune sue scelte dietro la macchina da presa l’avessero fatta star male. Film come “Un castello in Italia” o “I villeggianti”, con al centro racconti famigliari molto intimi e autobiografici, a volte anche strazianti. In queste ore proprio Valeria Bruni Tedeschi ha voluto rispondere a Carla, mostrando grande empatia: “Adoro mia sorella – ha spiegato l’attrice e regista a La Stampa – So che a volte è stata ferita dai miei film e mi è sempre dispiaciuto molto”.
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“Non voglio fare del male a Carla”
Rivedersi sullo schermo in drammi così profondi e complessi può essere difficile. “I personaggi che rappresento sono sempre dei personaggi di finzione, anche se spesso prendono ispirazione da persone della mia vita. Cerco di elaborare la realtà per creare personaggi commoventi e veri” ha spiegato Valeria Bruni Tedeschi. Nel film I Villeggianti, a dar forza al personaggio della sorella è anche la grande interpretazione di Valeria Golino: “Scegliendo la Golino per interpretare ‘La sorella’ ho deciso di scegliere una persona e un’attrice che mi incute una grande tenerezza”.
La stessa tenerezza che prova per sua sorella? “Provo grande amore e tenerezza per Carla. Penso che sia fragile ma anche molto forte e intelligente e che abbia un grande talento musicale e di scrittura. Se con questo film l’ho ferita, ancora una volta, mi scuso. Penso che la vita sia più importante dei film e non mi è facile pensare che facendo un film io possa ferire o fare del male a una persona che amo”.