Allarme e paura in Vaticano. Il 10 aprile scorso la polizia ha arrestato un uomo in piazza San Pietro, mentre era in corso l’udienza di Papa Francesco. Il sospettato aveva con sé sotto la felpa ben tre coltelli. Dopo un successivo controllo sulla sua identità, è risultato essere il 54enne Moises Tejada, considerato uno dei più pericolosi e ricercati criminali dello Stato di New York, nella top twelve dei “most wanted”. Ma cosa ci faceva a Roma Tejada che era da poco tornato dall’Ucraina dove a suo dire aveva combattuto contro i russi? È quello che stanno cercando di scoprire gli inquirenti.
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Chi è Moises Tejada
Sul sito del New York State Department of Corrections and Community Supervision’s Office of Special investigations si legge che Moises Tejada è “classificato come estremamente violento”. Per questo si raccomanda, in caso di suo avvistamento, di non provare a fermarlo da soli.
L’uomo è stato notato da due agenti dell’ispettorato vaticano mentre si aggirava con fare sospetto in piazza San Pietro durante l’udienza di Papa Francesco del 10 aprile scorso. Una volta fermato, è stato perquisito e gli sono stati trovati addosso i tre coltelli.
Una volta condotto in questura, Moises Tejada ha spiegato di essere arrivato in Italia dieci giorni fa direttamente dal fronte ucraino, passando per la Moldavia. L’accusa nei suoi confronti è quella di porto abusivo di armi e resistenza a pubblico ufficiale. Negli Usa, invece, il latitante si sarebbe reso responsabile di sequestri di agenti immobiliari.
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