Il Politecnico di Milano ha raggiunto nuove vette di gloria nell’ambito accademico, scalando la classifica QS delle migliori università del mondo con un balzo che ha catturato l’attenzione di tutti: 111esimo su 1.503 atenei, un risultato storico che lo colloca nel “top 8 per cento” globale, un traguardo fino a poco tempo fa considerato irraggiungibile per un’università italiana. Questa performance eccezionale non solo segna un primato per l’Italia ma apre la strada verso il tanto ambito ingresso nel club delle prime cento università del mondo. Il PoliMi, noto per le sue eccellenze in Architettura, Design e Ingegneria meccanica e aeronautica, ha brillato ancora una volta, consolidando la sua posizione di prestigio nel panorama accademico internazionale.
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Bene anche Sapiena e Alma Mater di Bologna
Non è però l’unico trionfo italiano: anche la Sapienza e l’Alma Mater di Bologna hanno fatto progressi significativi, piazzandosi rispettivamente al 132esimo e al 133esimo posto. Questi risultati confermano che, sebbene il cammino delle università italiane sia in salita, ci sono segnali promettenti di miglioramento.
Tuttavia, ci sono sfide da affrontare. Il confronto con sistemi accademici come quelli britannico e americano, che godono di maggiori finanziamenti e internazionalizzazione, mette in luce le lacune del sistema italiano. Il rapporto studenti-docenti, superiore rispetto ad altri paesi, e la scarsa attrattività per studenti e docenti stranieri sono solo alcuni degli ostacoli da superare.
L’Università di Bologna, in particolare, si è distinta per la sua reputazione accademica, un indicatore chiave nella classifica QS, piazzandosi subito dietro la Sapienza. Il PoliMi, invece, gode di un’ottima fama presso i datori di lavoro, un altro segno della sua solidità nell’ambito dell’istruzione superiore.
La top ten mondiale
La top ten mondiale è dominata, come di consueto, dal Mit, che da tredici edizioni tiene saldo il primato. Una sorpresa, però, al secondo posto, con l’Imperial College di Londra che supera Oxford e relega Cambridge al quinto posto. Un risultato che mette in risalto l’eccellenza accademica europea, sfidando la supremazia tradizionale delle università statunitensi.
QS World University Rankings 2025: Top 10
1. Massachusetts Institute of Technology (MIT), Stati Uniti (1 nel 2023)
2. Imperial College London, Regno Unito (6)
3. University of Oxford, Regno Unito (3)
4. Harvard University, Stati Uniti (4)
5. University of Cambridge, Regno Unito (2)
6. Stanford University, Stati Uniti (5)
7. ETH Zurich, Svizzera (7)
8. National University of Singapore (NUS), Singapore (8)
9. UCL, Regno Unito (9)
10. California Institute of Technology (Caltech), Stati Uniti (15)
Criteri
A differenza di altre classifiche incentrate principalmente sulla qualità e quantità della ricerca, il Qs University Rankings si basa essenzialmente sui giudizi espressi da quasi trecentomila docenti e datori di lavoro. Dei dieci indicatori che determinano il verdetto finale su ciascun ateneo, la reputazione accademica e quella lavorativa pesano da soli quasi per la metà. Oltre a recensire gli atenei, gli esperti di Qs offrono loro anche un servizio di consulenza per aiutarli a migliorare la propria immagine ed eventualmente il proprio piazzamento.