Siamo davvero consapevoli di cosa mettiamo nel nostro carrello quando, al supermercato, selezionamo una confezione di pasta? E siamo al corrente di quali siano i marchi migliori? Domande che probabilmente ci sono saltate in mente tante volte, negli anni, senza che però gli abbiamo mai dato troppo peso. Interrogativi in realtà estreamemente importanti, ai quali ha tentato di rispondere la testata il Salvagente, protagonista di un’indagine alimentare sulla base della quale ha poi stilato una classifica dei migliori produttori dell’alimento simbolo del made in Italy. Scoprendo che, per esempio, per fortuna il glifosato (un diserbante) è assante quasi ovunque. Allo stesso tempo, invece, a far capolino è stata la furosina, molecola considerata tossica. A preoccupare è inoltre l’aumento generale dei prezzi: i dati ufficiali Ismea hanno fatto registrare un +30% nel giro di poco più di un anno, con le previsioni per il 2023 che non fanno presagire un’inversione di tendenza. (Continua a leggere dopo la foto)
Entrando nel dettaglio, la furosina è “un composto che si forma per effetto della reazione di Maillard: quando la pasta viene essiccata a una temperatura superiore ai 50 gradi libera questo contaminante”. A oggi non esiste ancora una normativa che imponga dei limiti, ma i dubbi sulla tossicità sono stati sollevati da tanti scienziati. Nel dubbio, dunque, meglio evitare. Ecco, allora, a quali marchi affidarsi per non correre rischi. (Continua a leggere dopo la foto)
“Micotossine nella pasta”. La classifica dei marchi: quale scegliere
Secondo il Salvagente, la presenza di furosina dovrebbe essere limitata al di sotto dei 200 mg/100 g di proteina. L’indagine ha mostrato come 2 marchi superavano questi valori: 254 mg/100 g per gli spaghetti Esselunga e 235 mg/100 g per gli spaghetti Carrefour. “Nessun marchio che vanta o evoca la lenta essicazione (De Cecco, Girolomoni, Rummo, La marca del consumatore) ha riportato invece livelli alti di furosina e, più in generale, gran parte dei campioni si attestano a 100 mg”. (Continua a leggere dopo la foto)
Nel complesso, la ricerca ha preso in considerazione di versi punti, a partire dalle origini del grano e passando per la presenza di glifosato e pesticidi, la microtossina Don, furosina fino alla prova organolettica. Il risultato? Tutto sommato rassicurante. Soltanto 3 marchi non hanno raggiunto la sufficienza, ottenendo un punteggio inferiore a 6: Esselunga, Carrefour Classic e Combino Lidl. La classifica completa è disponibile sul numero di gennaio 2023 del Salvagente.