Non passa ormai giorno senza che vengano lanciate nuove iniziative Green per combattere il cambiamento climatico. Tuttavia, non sempre queste misure risultano efficaci; anzi, in alcuni casi si rivelano addirittura controproducenti nella lotta all’inquinamento. Nonostante ciò, vengono puntualmente benedette da una parte della stampa e della politica, che si mostra poi distante quando emergono le magagne.
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Un esempio eclatante riguarda le cannucce: da tempo, quelle di plastica sono state sostituite con varianti in carta o bambù, una scelta che ha sollevato feroci polemiche. Ora, un nuovo studio riportato da Nicola Porro sul suo blog mette in discussione questa decisione. Secondo la ricerca, infatti, le cannucce Green conterrebbero sostanze chimiche potenzialmente tossiche, conosciute come sostanze polifluoroalchiliche e perfluoroalchiliche (PFAS).
Si parla di un gruppo di oltre 4.000 sostanze chimiche sintetiche utilizzate in una vasta gamma di prodotti per le loro proprietà idrorepellenti e liporepellenti. Queste sostanze sono particolarmente presenti, per esempio, negli imballaggi per i fast-food. “Contengono sostanze tossiche”, recita lo studio sulle cannucce Green.
Non solo queste sostanze possono causare danni alla salute di esseri umani e animali, ma rischiano di rimanere nell’ambiente anche per migliaia di anni, generando un vero e proprio cortocircuito rispetto alle intenzioni iniziali degli eco-fondamentalisti. Le persone potrebbero essere direttamente esposte ai PFAS nelle cannucce, mentre filtrano nelle bevande durante l’uso. Inoltre, le cannucce scartate o riciclate potrebbero comportare un’esposizione indiretta attraverso suoli, acqua, piante e altri prodotti di consumo contaminati derivati da materiali riciclati.
Un problema che potrebbe interessare soprattutto le donne incinte, con potenziali rischi per la salute dei figli. Queste rivelazioni sollevano ulteriori interrogativi sulla reale efficacia delle iniziative Green e sulla necessità di valutare con maggiore attenzione le soluzioni proposte per combattere l’inquinamento e il cambiamento climatico.