Elon Musk, il magnate tecnologico di Tesla e X, ha scatenato una tempesta sui social con un attacco diretto alla cosiddetta stampa mainstream. Con un post incendiario su X e una serie di dichiarazioni che scuotono le fondamenta dell’informazione tradizionale, Musk ha dichiarato guerra alle fake news istituzionali. “La mia preoccupazione maggiore non è che i media ci mentano,” ha affermato Musk nel suo tweet, “ma che alcune persone ancora ci credano.” Queste parole non sono solo un lampo di rabbia contro l’informazione distorta, ma rappresentano un’aperta sfida al sistema mediatico dominante.
La crociata di Elon Musk
La crociata di Musk contro la censura e le fake news è iniziata da quando ha acquisito X, denunciando una presunta censura e manipolazione delle informazioni non solo sui giornali e in televisione, ma anche sui social. Ora, con una determinazione rinnovata, Musk ha lanciato un’offensiva per smascherare le false narrazioni che riguardano proprio la sua creazione, X.
Secondo alcuni rapporti, X avrebbe subito una perdita del 71% del suo valore dopo l’acquisizione da parte di Musk, scendendo da 44 a 12,5 miliardi di dollari. Una notizia che Musk non ha esitato a contrattaccare, rilanciando dati tramite l’account DogeDesigner, seguito da oltre 500.000 persone. Questi dati, sebbene senza una verifica della provenienza, denunciano un crollo di traffico che coinvolgerebbe siti come Bloomberg e Reuters.
DogeDesigner non si ferma qui: ha pubblicato articoli che suggeriscono che X stia gradualmente sostituendo le fonti di informazione tradizionali come il New York Times e il Wall Street Journal. Un colpo diretto contro il sistema che Musk ritiene responsabile della diffusione di informazioni errate sul suo social network.
La battaglia legale
Parallelamente, Musk ha intrapreso azioni legali contro Media Matters, accusandoli di diffamazione per aver etichettato X come antisemita e per un presunto uso distorto dell’algoritmo. Quest’accusa ha spinto giganti come Apple, Comcast, NBCUniversal e IBM a sospendere la pubblicità su X, aggravando ulteriormente la contesa tra Musk e il mondo dei media.
L’epicentro della “battaglia dei media” è stato soltanto toccato, e Musk sembra determinato a creare una crepa significativa nel muro dei media mainstream. La sua campagna per la verità, sebbene controversa, promette di scuotere le fondamenta dell’informazione tradizionale come mai prima d’ora.