Nelle metropolitane di Milano e Roma, i casi di borseggi, scippi e violenze si moltiplicano senza sosta, creando un clima di crescente preoccupazione tra i cittadini. La situazione sembra ormai fuori controllo, come dimostra il recente e scioccante video pubblicato dalla conduttrice Emanuela Folliero, che racconta dello scippo subito dalla madre 93enne. La paura di subire furti o aggressioni è diventata una costante per chi utilizza i mezzi pubblici, spingendo molti a evitare di prendere la metropolitana. In risposta a questo fenomeno, sono nate le ronde private, gruppi di cittadini che tentano di colmare le lacune lasciate dalle Forze dell’Ordine, spesso a corto di personale o ostacolate dalla rapida scarcerazione dei colpevoli.
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Un esempio eclatante di queste iniziative è quella di Simone Cicalone, youtuber ed ex pugile, che insieme a due esperti di arti marziali e boxe, si dedica alla “caccia ai borseggiatori”. Cicalone pubblica sui social video delle loro “azioni punitive”, suscitando un acceso dibattito.
I sindacati insorgono
La Cgil non ha tardato a esprimere la propria contrarietà. Il sindacato ha scritto al Prefetto di Roma, Lamberto Giannini, manifestando preoccupazione per le attività di Cicalone e dei suoi compagni. Nella lettera, la Cgil critica i comportamenti mostrati nei video, che includono atti intimidatori e inseguimenti nei confronti di presunti ladri, definiti come “comportamenti inaccettabili”. Questi video, sostiene il sindacato, rischiano di “normalizzare violenza, razzismo e un’idea distorta della legge”.
Mentre la Cgil chiede un intervento deciso del Prefetto contro questa forma di “giustizia privata”, l’esasperazione dei cittadini non fa che aumentare. Gli episodi di borseggio e la mancanza di sicurezza nelle metropolitane portano a reazioni sempre più violente da parte dei passeggeri. In alcune occasioni, si è arrivati al punto che i borseggiatori hanno rischiato il linciaggio.
La questione è complessa: se da un lato la giustizia privata non può essere accettata in uno Stato di diritto, dall’altro la percezione di impunità per i criminali alimenta la frustrazione dei cittadini. La ricerca di soluzioni efficaci e rispettose delle leggi è dunque più urgente che mai, per garantire la sicurezza nelle metropolitane e la serenità di chi le utilizza.