Il mestiere di genitori, in tempo di boom delle tecnologie e dei social, diventa sempre più difficile. Perché è veramente arduo scoprire ciò che fanno i nostri figli adolescenti sui computer o sui telefonini. E non sempre bastano i sistemi di sicurezza messi a disposizione di madri e padri per limitare le scorribande in Rete dei ragazzi, che si trovano esposti a molti pericoli che non sempre sono in grado di fronteggiare. E’ il caso di una nuova “sfida social” che, a quanto pare, spopola fra gli adolescenti. Si chiama Sex Roulette e circola sui gruppi Telegram, su Tik Tok, Whatsapp e anche su alcuni siti porno per adulti. Oltre a essere folle, la sfida rappresenta un grande pericolo per la salute dei nostri giovani. Soprattutto per le ragazze, anche minorenni. Perché il “gioco” consiste nel praticare sesso non protetto con diversi partner senza prendere precauzioni. La ragazza che “perde”, in questa sfida, è quella che rimane incinta. Vista la giovanissima età delle partecipanti, questo “challenge” finisce spesso con un aborto e con gravi danni per la salute fisica e psicologica delle partecipanti.
Non basta: secondo gli esperti, esiste anche una variabile del gioco ancora più assurda e pericolosa. E prevede l’organizzazione di festini o di vere e proprie orge alle quali partecipa anche una persona portatrice di Hiv. Il soggetto sieropositivo è anonimo, nessuno sa chi sia. Questa sarebbe la variante “maschile” del gioco, perché anche i ragazzi si sfidano e a perdere è chi contrae l’Aids. Sembra incredibile, invece si tratta dell’ennesima pazzia che circola sui social. Ispirata alla Roulette Russa e iniziata da un gruppo di miliardari annoiati, questa moda demenziale purtroppo è approdata anche in Italia. E rischia di rovinare per sempre la vita di ragazzini in cerca di emozioni forti e incapaci di valutare la portata del pericolo a cui si sottopongono. I primi casi sono stati segnalati nelle province di Brescia, Bergamo, Cremona, Mantova e Napoli. E a essere coinvolte sarebbero anche ragazzine tra i 14 e i 16 anni. Il controllo di chat e social, in questo caso, risulta difficilissimo per i genitori. Perché i ragazzi, secondo l’allarme degli esperti, agiscono con molta discrezione.
Si mettono d’accordo sulle chat e poi si recano a party organizzati per permettere loro di avere rapporti multipli non protetti. Ai “festini” possono partecipare amici e conoscenti, ma anche perfetti sconosciuti. Poi le ragazze si sottopongono ai test di gravidanza e chi risulta gravida perde. Il risultato del challenge viene poi reso pubblico con filmati pubblicati sempre nelle chat o, in alcuni casi, su Internet. Ha fatto scalpore, negli Stati Uniti, il caso di una minorenne di nome Ashley che ha voluto condividere online il suo secondo aborto in un video pubblicato su Tik Tok. Immagini forti, che girano in Rete, in cui in un clima di festa, balletti e risate si mostra la visita ginecologica e l’ecografia con il feto. Per poi “celebrare” l’aborto, che alcune delle adolescenti – che ricorrono alla pillola del giorno dopo in seguito alla partecipazione alla Sex Roulette – definiscono “piccolo, stupido aborto sicuro“. Con tanto di emoticon, cuoricini e sorrisetti. Un fenomeno agghiacciante che dovrebbe indurre gli adulti a una profonda riflessione.