I figli di Mario Buscemi, ex generale del corpo d’armata e consulente militare a Palazzo Chigi negli anni Novanta, hanno presentato una denuncia alla Procura per circonvenzione di incapace, accusando alcune giovani donne di aver manipolato il padre per appropriarsi del suo patrimonio. Buscemi, scomparso poche settimane fa all’età di 89 anni, avrebbe mostrato un notevole declino psicologico dopo il pensionamento, cadendo in una profonda depressione.
Secondo quanto riportato da Repubblica, il caso è ora sotto la supervisione del pm Mario Dovinola, che dovrà valutare come procedere. La vicenda ha avuto inizio con il ritiro del generale dalla vita pubblica, un evento che, secondo i suoi figli, ha segnato l’inizio di una fase di vulnerabilità emotiva. In questo periodo, l’anziano avrebbe iniziato a frequentare un locale nei pressi del Colosseo, dove ha incontrato alcune giovani spogliarelliste.
I figli di Buscemi sostengono che queste donne abbiano approfittato della fragilità psicologica del padre, ottenendo in cambio ingenti somme di denaro, proprietà immobiliari, vacanze e gioielli. Frasi come “Sei il mio eroe” e richieste di denaro come “Puoi darmi 2.000 euro?” caratterizzavano le chat tra le donne e il generale, secondo quanto riportato da Repubblica. Tuttavia, queste accuse devono ancora essere verificate, e al momento non ci sarebbero persone indagate ufficialmente. Il pm intende comunque interrogare le donne coinvolte, inizialmente come testimoni, per chiarire i fatti.
Un aspetto cruciale dell’indagine potrebbe essere una richiesta fatta da una delle spogliarelliste al generale di cancellare una chat contenente richieste di denaro. Se recuperata, questa conversazione potrebbe fornire prove significative per dimostrare la manipolazione psicologica subita dal militare. È certo che il patrimonio di Buscemi si sia notevolmente ridotto negli ultimi anni, sollevando interrogativi su come ciò sia potuto accadere e sulle possibili responsabilità delle persone a lui vicine.
Nel frattempo, la famiglia di Buscemi cerca di far luce su questa vicenda, determinata a ottenere giustizia per il padre e a chiarire le circostanze che hanno portato alla drastica riduzione delle sue risorse economiche.