Un numero sempre maggiore di automobilisti in Europa sta cercando di eludere le sanzioni per eccesso di velocità, nonostante gli autovelox siano strumenti efficaci per far rispettare i limiti stradali. Una nuova pratica illegale sta prendendo piede tra chi desidera aggirare il sistema: la manipolazione delle targhe per renderle invisibili alle telecamere radar. Questa tecnica, promossa soprattutto sui social media, è diventata una sfida crescente per le forze dell’ordine in paesi come Italia e Spagna. Ma come funziona e quali rischi comporta per chi la utilizza?
Il nuovo stratagemma coinvolge l’uso di adesivi speciali, apparentemente simili a normali numeri di targa, ma realizzati con un materiale riflettente che rende difficile il loro riconoscimento da parte degli autovelox. Secondo quanto riportato da LaSexta.com, questa tecnica è stata inizialmente rilevata in Italia, ma si è rapidamente diffusa in altri paesi europei, tra cui la Spagna. Gli adesivi, concepiti per adattarsi perfettamente alle lettere e ai numeri delle targhe, riescono a sfuggire alle fotocamere dei radar, rendendo difficile l’identificazione del veicolo, soprattutto quando coprono cifre chiave.
Sebbene possa sembrare una soluzione efficace per evitare multe, questa pratica è del tutto illegale e può avere pesanti conseguenze. Gli automobilisti che usano questi adesivi rischiano una multa di 200 euro. Tuttavia, se si scopre che la targa è stata completamente contraffatta, le sanzioni diventano molto più severe, con multe fino a 6.000 euro e pene detentive che possono arrivare a tre anni.
Per contrastare questo fenomeno, le autorità di vari paesi dell’Unione Europea stanno intensificando i controlli e investendo in nuove tecnologie capaci di individuare veicoli che impiegano tali metodi fraudolenti. La polizia esorta i cittadini a rispettare le norme stradali e a evitare l’uso di pratiche illegali, ricordando che le conseguenze possono essere ben più gravi di una semplice multa per eccesso di velocità.