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I nostri dati biometrici in vendita sul Dark Web. Ecco cosa possono fare e cosa rischiamo

Un team di esperti di sicurezza informatica di Red Hot Cyber ha fatto una scoperta davvero sorprendente. Su un forum russo nel Dark Web sono stati messi in vendita 4.500 documenti contenenti dati biometrici di cittadini italiani. Il costo di ciascun dato sensibile è di soli 5 dollari. Questo è il valore attribuito ai nostri dati. Secondo quanto riportato dal Corriere, che ha diffuso la notizia, l’autore del post è considerato “affidabile”. I documenti in questione includono foto e video di volti, con due immagini per ogni individuo: una ravvicinata e una da una distanza maggiore. Il video, invece, mostra una persona mentre gira la testa, probabilmente per completare una verifica biometrica. Nel post si leggono ulteriori dettagli: “L’utente ha dichiarato di voler cedere i dati a un acquirente, aprendo anche alla possibilità di trattare il prezzo per una vendita all’ingrosso. Può essere contattato su Telegram per finalizzare la transazione”.

Questa vicenda ha scosso profondamente gli italiani, soprattutto perché la raccolta di dati biometrici sta diventando sempre più comune in diversi servizi che richiedono procedure di accesso avanzate. Se questi dati venissero venduti, l’acquirente potrebbe usarli per compiere varie attività illecite, come truffe, falsificazione di documenti ufficiali, furti d’identità, o per ottenere accesso a siti, piattaforme e servizi online riservati. Attualmente, come specificato dal Corriere, non ci sono informazioni su quale organizzazione potrebbe essere stata violata per acquisire questi dati biometrici. È evidente che al giorno d’oggi ciò che ha più valore sono i nostri dati personali, in particolare quelli biometrici legati al volto. L’accaduto rappresenta una situazione di estrema gravità.