
Quando si parla di sicurezza stradale, le soluzioni per ridurre la velocità dei veicoli sono sempre al centro dell’attenzione. E se fino a oggi si è fatto largo uso di dossi artificiali, autovelox o pattuglie nei punti più sensibili, c’è chi ha deciso di percorrere una strada diversa – è proprio il caso di dirlo. A Montgomery Township, in Pennsylvania, un esperimento curioso quanto innovativo sta prendendo piede: una nuova segnaletica orizzontale progettata per modificare il comportamento degli automobilisti semplicemente… ingannando l’occhio.
Il trucco visivo che fa rallentare
Sulla Grays Lane, una strada residenziale che è diventata nel tempo una scorciatoia molto battuta da chi vuole evitare il traffico delle arterie principali, è stata disegnata una segnaletica stradale del tutto fuori dal comune. Al posto delle solite linee rette e prevedibili, sull’asfalto compaiono tratti curvi, quasi a imitare un percorso serpeggiante. L’obiettivo? Creare un’illusione ottica che suggerisca un tracciato stretto e pericoloso, inducendo i conducenti a rallentare anche in assenza di ostacoli fisici reali.
L’idea si basa su uno studio comportamentale: quando le linee sulla carreggiata non seguono un percorso lineare, il cervello dell’automobilista interpreta quella strada come più difficile da affrontare a velocità elevate. In questo modo, si ottiene una riduzione della velocità senza bisogno di interventi invasivi o rumorosi come i dossi, spesso mal tollerati sia dagli automobilisti sia dai residenti.

Una risposta a un problema concreto
Questa nuova segnaletica non nasce per caso. I residenti della zona, infatti, hanno da tempo segnalato disagi legati al traffico e alla velocità eccessiva dei mezzi in transito, che usano Grays Lane come scorciatoia per evitare la congestione delle vie principali. Le lamentele riguardavano sia la sicurezza – specialmente per pedoni e ciclisti – sia il rumore provocato dai veicoli, in particolare dalle moto ad alta cilindrata.
“Abbiamo ricevuto numerose segnalazioni da parte dei cittadini,” ha dichiarato uno degli amministratori locali. “Questa strada residenziale era diventata una pista improvvisata. Dovevamo intervenire.” E così è nata l’idea di sperimentare questa nuova forma di segnaletica, accompagnata anche da paletti in plastica per rendere ancora più visibile e ingannevole l’effetto serpentina della carreggiata.
Non tutti però sono convinti
Nonostante il progetto abbia ricevuto l’approvazione di molti abitanti del quartiere, non mancano le voci critiche. Alcuni temono che l’aspetto insolito della strada possa addirittura attrarre curiosi o amanti della guida sportiva, trasformandola in una meta per testare la propria abilità al volante. Altri, invece, esprimono dubbi sull’efficacia del sistema in condizioni di scarsa visibilità, ad esempio di notte o in caso di pioggia intensa.
È ancora presto per tirare le somme, ma per ora Grays Lane rappresenta un interessante laboratorio urbano a cielo aperto. Gli amministratori locali monitoreranno la situazione nei prossimi mesi, valutando l’eventuale estensione del progetto ad altre vie della zona, o addirittura in altre città della contea.
E in Italia?
Nel nostro Paese, al momento non risultano esperimenti simili, ma l’idea potrebbe farsi strada anche da noi, specialmente in contesti urbani dove i classici strumenti per la moderazione del traffico risultano inefficaci o malvisti. Le città italiane, spesso caratterizzate da strade strette e traffico intenso, potrebbero beneficiare di soluzioni meno invasive ma ugualmente efficaci.
Resta da capire se una misura di questo tipo riuscirebbe a conquistare la fiducia degli enti locali e dei cittadini. Quel che è certo, è che il tema della sicurezza stradale continua a evolversi, e soluzioni come questa dimostrano che, a volte, per rallentare davvero… basta una curva disegnata bene.