Il Bonus luce e gas: cos’è e chi può richiederlo
Il Bonus luce e gas è un’agevolazione che permette di ottenere una riduzione dei costi della bolletta. Non tutti, però, possono fare richiesta del Bonus, visto che esso è stato pensato e realizzato per le famiglie con reddito basso.
Ma cosa si intende per reddito basso? Il Bonus luce e gas 2018 può essere richiesto da quei clienti con contratto residenziale, ossia per consumi domestici che presentano un reddito inferiore a 8.107,50 euro all’anno. Tale reddito deve essere dimostrato tramite presentazione di documentazione ISEE. Se il nucleo famigliare presenta un numero di figli maggiore di tre, il reddito massimo per poter chiedere il Bonus sale a 20mila euro all’anno.
La durata dell’agevolazione è annuale e, per poterne usufruire negli anni successivi è necessario effettuare una nuova richiesta, presentando nuovamente tutta la documentazione. Va sottolineato che presentare la domanda è gratis e inoltre il Bonus non crea reddito. L’ammontare dell’importo che viene offerto alle famiglie che ne fanno richiesta non è costante, ma dipende da una serie di fattori. Inoltre, nel caso del bonus del gas, esso dipende anche dalla zona climatica di appartenenza.
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Come fare richiesta del Bonus luce e gas
Tutte le informazioni relative alle modalità di richiesta del Bonus luce e gas sono disponibili presso il sito dell’ARERA (Autorità di Regolazione per Energia, Reti e Ambiente). Si potrà pertanto verificare che per presentare la domanda è necessario allegare un documento d’identità, un attestato ISEE valido, un eventuale allegato (l’allegato FN) nel caso in cui si faccia richiesta non per reddito inferiore agli 8.107.5 euro ma per famiglia numerosa, e un’autocertificazione in cui si riportano le informazioni relative alle utenze di gas e luce. Queste, sono rappresentate dai codici POD e PDR dei contatori.
La domanda deve essere presentata dall’intestatario dell’utenza. Nel caso in cui l’intestatario fosse impossibilitato a presentare la domanda, sarà necessario produrre una delega, nella quale vengono riportati i dati dell’intestatario dei contratti e quelli della persona alla quale viene richiesto di effettuare la domanda. Nel caso di grave impedimento fisico, ossia di condizioni critiche di salute, è possibile richiedere un’ulteriore agevolazione, ma esclusivamente per quanto riguarda il bonus luce.
La documentazione, una volta raccolta, deve essere consegnata al proprio Comune di residenza. Un’altra possibilità è quella di recarsi presso un CAF, dove può essere richiesta anche un’assistenza per la corretta compilazione della richiesta di agevolazione per luce e gas.
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Come viene corrisposto il Bonus
Esistono due modalità principali per poter ricevere l’agevolazione relativa alla fornitura di luce e gas: tramite erogazione in bolletta o tramite bonifico domiciliato. Nel caso di erogazione in bolletta, essa avviene durante l’anno successivo a quello per il quale si è fatta richiesta dell’agevolazione. La somma non viene corrisposta in un’unica soluzione, ma suddivisa in parti uguali e corrisposta sulle diverse fatture emesse durante l’anno.
Quando invece si richiede il bonifico domiciliato, il cliente può effettuare il ritiro della somma corrispondente al bonus presso un ufficio postale. In tal caso sarà necessario presentare un documento di riconoscimento e il codice fiscale.