Vai al contenuto

Tecnologia Blockchain: cos'è e perché funziona

Cos’è la Blockchain di cui sentiamo tanto parlare, soprattutto collegata all’universo bitcoin?
La tecnologia di ultima generazione crea e gestisce un database distribuito per la gestione di transazioni condivisibili all’interno di una rete.
Si tratta di una tecnologia estremamente fondamentale in quanto permette la tracciabilità di tutte le transazioni, risulta crittografata, si trova su una rete decentralizzata e ridefinisce il modo in cui scambiamo il valore della critpovaluta.
Data la sua funzione, la Blockchain rappresenta anche un archivio, un vero e proprio database di riferimento per i movimenti delle nostre transazioni. É infine una tecnologia immutabile. Quest’ultimo è un altro valore fondamentale perché garantisce l’inviolabilità della sicurezza dati.

block-tecnologia
La Blockchain applicata nella quotidianità

La Blockchain collegata alle critpovalute è solo una delle sue possibili applicazioni. 

Oggi si parla molto di come, quanto e su cosa investire. La moneta digitale ha fatto impazzire non solo i nerd e gli appassionati di tecnologia, ma tutti coloro che in questo campo hanno intravisto una possibilità concreta di riscatto. La questione è che bisogna avere fiducia, malgrado i moniti che  arrivano dalla Bce e da numerose istituzioni internazionali.

Davvero la blockchain è così rivoluzionaria? In primo luogo si tratta della tecnologia che sta alla base del bitcoin, criptovaluta arrivata a registrare la cifra record di 19mila dollari ad azione. Già questo può definirsi un grande risultato. Quindi è arrivato il momento di fare il salto e fidarsi di una tecnologia che può diventare fondamentale per le startup così come per molti aspetti che riguardano la nostra vita: votazioni, lotterie, carte d’identità, pagamenti di assistenza sociale, ricerca di lavoro, pagamenti assicurativi.

Si svolge tutto sottotraccia, senza essere platealmente visibile. Ma c’è e funziona! I numeri a riguardo sono davvero impressionanti: secondo le analisi della società Gartener, si parla di circa 176 miliardi di valore alle imprese che ne faranno uso entro il 2025 e una cifra di 3,1 trilioni entro il 2030.

Leggi anche: Bitcoin: Visa e Mastercard aumentano le commissioni sull’acquisto di criptovalute

blockchain anche mastercard al passo coi cambiamentiLa semplificazione

La forza sta anche nel nome: la blockchain è un punto di partenza, è una “catena” di dati che possono registrare una raccolta di transazioni. Il funzionamento è facile e intuitivo, ogni impresa memorizza le informazioni sul proprio server centrale. La tecnologia blockachain, che ha accesso alle informazioni, li distribuisce a migliaia di server tenendo traccia delle proprie transazioni. Sicurezza, immutabilità e trasparenza. Questi valori rendono blockchain davvero innovativa. Inoltre esiste la semplificazione. Se due aziende si vendono un prodotto tra loro, i dati sono gli stessi per entrambe. Non c’è bisogno che gli studi legali si contattino per sapere se i dati contabili non sono d’accordo, ma esiste un unico database di contabilità.

A questo serve blockchain. E molte altri settori sarà in grado, in futuro, di semplificare.
La sicurezza poi sta alla base del suo successo. La crittografia utilizzata permette di bloccare ogni eventuale attacco hacker, offrendo la garanzia di transazioni sicure.

L’immutabilità grazie all’hash è un metodo di codifica perfetto, talmente preciso che risulta a prova di qualsiasi intrusione informatica.

Infine c’è il mining. Il processo chiamato così per stoppare un blocco sulla blockchain in modo che non possa essere modificato. Almeno fino ad oggi. Per questa tecnologia però si consumano enormi quantità elettriche ed è questo il vero problema.

Lo svantaggio: l’energia consumata

In primo luogo l’attività mineraria funziona con maggiore profitto su computer potenti che consumano enormi quantità di energia elettrica. Un esempio? Secondo l’analisi di crittovaluta effettuata da Digiconomist il bitcoin mining oggi utilizza circa la stessa potenza del paese di Singapore, sufficiente per alimentare 4,4 milioni di case. E il numero sta crescendo in maniera esponenziale. Per parlare della lentezza delle transazioni.

Esistono però teorie e progetti per liberare la blockchain dai problemi della velocità della transazione e del consumo di energia.
Tezos, nuova criptovaluta, ha sofferto di problemi di governance, ma spera di costruirne una migliore guardando ai problemi già affrontati dal Bitcoin e dall’Ethereum.

Leggi anche: Valore del bitcoin attuale: quotazione e previsioni

I contratti intelligenti

Esistono, poi, i cosiddetti contratti intelligenti, ovvero la tecnologia blockchain che sin espande e raggiunge nuovi traguardi.

Si tratta di contratti in quanto la blockchain può aiutare ad automatizzare molte operazioni di automazione. E di velocizzazione delle procedure.

Le imprese, ad esempio, se stipulano un contratto devono eseguirne la validità tramite un giudice o un avvocato. Il contratto intelligente viene invece rafforzato da meccanismi crittografici nel codice: l’applicazione del contratto, in questo modo, è molto più economica e molto più rapida, quasi istantanea.

Come può entrare ciò nella nostra vita di tutti i giorni? Ci si aspettano vantaggi del tipo che la blockchain sia in grado di automatizzare ogni tipo di transazione. Si si utilizza ad esempio per registrare l’acquisto dell’auto, ciò potrebbe innescare una cascata di altre operazioni, come il trasferimento delle chiavi crittografiche dell’auto che consentono al suo proprietario di sbloccare l’auto. Queste operazioni possono avvenire in tutta sicurezza, senza documenti e in modo totalmente sicuro, visto che le chiavi non possono sicuramente essere contraffatte.

Insomma, la tecnologia bitcoin può davvero cambiare il futuro e rappresentare la svolta in termini di efficienza, migliorando e proteggendo tutti ciò a cui teniamo di più.

Leggi anche: Nuove criptovalute 2018: le 5 top alternative al Bitcoin
bitcoin-blockchain-criptovalute