Interessante offerta di lavoro per coloro che sono interessati al settore dell’automotive: Toyota si prepara ad assumere circa 1000 programmatori da inserire in una nuova startup collegata al famoso brand delle quattro ruote. La società si dovrà occupare dello sviluppo di software per auto a guida autonoma. La nuova startup di proprietà di Toyota si chiamerà Toyota Research Institute – Advanced Development e sarà partecipata al 90% dalla multinazionale giapponese mentre il restante 10% sarà suddiviso tra due partner dell’azienda, vale a dire Denso e Aisin che si deterranno la stessa quota (il 5%). Entrambe le società già gravitano attorno a Toyota che detiene il 20% sia di Denso che di Aisin. Il Toyota Research Institute – Advanced Development partirà da una base di 2,8 miliardi di dollari già in cassa per occuparsi in particolare di guida autonoma; in realtà la startup è una particolare divisione del già noto Toyota Research Institute, attivo dal 2015 quando con un miliardo di dollari la controllata di Toyota iniziò ad occuparsi di robotica e intelligenza artificiale. L’attuale CEO di Toyota, James Kuffner aveva già ricoperto il ruolo di chief technology officer. Anche in questo caso il quarantasettenne ricoprirà un ruolo di supporto, in particolare nelle dinamiche di semplificazione del processo di ‘costruzione’ del software. Di seguito entreremo maggiormente nel dettaglio dell’offerta di lavoro proposta dal colosso delle quattro ruote ma prima vogliamo dedicare un pò di spazio alle ricerche nel campo della guida autonoma portate avanti da Toyota in questi anni.
La guida autonoma: ricerca costante e grandi investimenti
Toyota, come molti altri brand asiatici, ha deciso di puntare forte sull’innovazione tecnologica e in particolare sulla guida autonoma. Il 2018 è iniziato con grandi novità e il Toyota Research Institute ha voluto subito mettere in mostra alcuni dei risultati conseguiti in occasione del CES di Las Vegas, tenutosi lo scorso gennaio. Toyota ha presentato infatti una nuova piattaforma, basata sul telaio di una LS 600h L, denominata Platform 3.0. “Il nostro team si è dimostrato ancora una volta capace di progredire notevolmente. Per portare la piattaforma di ricerca ad un nuovo livello abbiamo sfruttato le straordinarie competenze Toyota in fatto di design e di ingegneria, per creare un’innovativa piattaforma di test che sono certo diventerà un punto di riferimento per il settore.” Questo quanto affermato dal CEO del Toyota Research Institute Gil Pratt a proposito delle innovazioni portate da questo prototipo messo in esposizione a Las Vegas.
Cercasi programmatori da tutto il mondo: gli innovatori al servizio di Toyota
L’obiettivo del brand è progredire in fretta e continuare nel solco tracciato e per farlo Toyota è alla ricerca di expertise nel campo della programmazione software in tutto il mondo. I programmatori e gli ingegneri ricercati dovranno essere in grado di rendere più efficiente possibile la programmazione di milioni di righe di codice che rendono possibile la movimentazione delle vetture a guida autonoma. La ricerca dovrà dare i frutti sperati nel breve periodo, plausibile dunque che la tecnologia sviluppata possa essere impiegata per i furgoni a guida autonoma che Toyota ha intenzione di presentare in occasione delle Olimpiadi di Tokyo 2020.