Come sarà l’ufficio del futuro? L’ennesima rivoluzione in fatto di luogo professionale è stato il coworking: spazi ampi, numerose scrivanie e un contesto lavorativo multifunzionale, dove il contesto è variegato e interconnesso. Non si affitta più lo spazio in quanto tale, ma il “posto d’ufficio”, inteso come un luogo più ampio, nel quale poter condividere competenze e conoscenze, ed abbattere allo stesso tempo i costi di un intero studio.
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Centralità degli utenti e degli spazi
Le ultime novità riguardano però il settore delle nuove tecnologie: sono queste le innovazioni più importanti, che cambieranno tempi e modi di concepire il lavoro alla scrivania.
In primo luogo bisogna ricordare che l’intero mondo dell’industria è cambiato, insieme a nuove idee e ovviamente alla rivoluzione digitale.
Si dice infatti che il fulcro saranno gli utenti, e tutto ciò che ruoterà intorno ad essi per quanto riguarda la condivisione delle informazioni.
Il nostro modo di concepire il lavoro d’ufficio è in effetti già cambiato: l’evoluzione dei computer, il touch screen, le conference call hanno definitivamente detto addio ad un modus operandi aziendale più che determinato, che durava da molti anni.
Adesso si dà più spazio a piattaforme come le cosiddette DAM (Digital Asset Management) che saranno capaci di gestire ogni tipologia di informazione e dato, dai video alla tastiera fino a schizzi grafici o dettati a voce.
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Intelligenza Artificiale, Gig Economy e Internet of Things
In questo contesto futuristico e nemmeno poi tanto lontano, l’Intelligenza Artificiale rappresenterà un grande supporto in termini di creazione di nuove professioni al contrario di come invece molti ipotizzano. Molti più ruoli saranno infatti connessi a gestire il lavoro digitali, quindi serviranno maggiori competenze sui Big Data e l’ingegneria informatica.
Probabilmente interagiremo con molti più robot di quanto immaginiamo. Robot intesi come algoritmi, ma responsabili dei maggiori dipartimenti industriali. Quelli che gestiranno competenze più specifiche hanno già un nome che ne facilita la comprensione: Roboboss.
Un altro trend che si sta sviluppando sempre di più e che diverrà sicuramente indispensabile è il machine learning, grazie al quale l’ufficio del futuro diventerà il corrispettivo della “casa intelligente”.
Avrà poi la meglio la cosiddetta Gig economy, intesa un modello economico che non prevede prestazioni lavorative continuative come possono essere i tradizionali contratti lavorativi, ma si lavora semplicemente quanto il lavoro c’è, ovvero su richiesta, offrendo servizi, prodotti o competenze specifiche. Sicuramente la gig economy privilegia la precarietà, ma tutto ciò fa parte di un nuovo mondo, che promuove cross collaboration e talent management barattando in cambio di denaro le proprie prestazioni.
Gli uffici stessi, intesi come spazi aziendali, saranno più efficienti: l’internet of things garantirà l’intero luogo per quanto riguarda prestazioni energetiche, sicurezza, climatizzazione, gestione server e così via. Non ci sono limiti a ciò che si potrà gestire da remoto, compreso il parcheggio auto.
L’ufficio del futuro 4.0 è pronto, saranno le nuove tecnologie a fare da supporto per affrontare il cambiamento inevitabile.
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