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Nasa news: il lander InSightMars alla ricerca dei segreti del Pianeta Rosso

Poco più di un mese fa, durante una conferenza stampa tenutasi all’interno dei Jet Propulsion Laboratory a Pasadena, il California, la Nasa ha annunciato il lancio di InSightMars. A partire dalle 13.05 (ora italiana) di oggi sarà possibile quindi assistere al lancio del NASA’s Interior Exploration using Seismic Investigations, Geodesy and Heat Transport (InSight): si tratta di un lander stazionario nonché della prima missione dedicata a scoprire il cuore di Marte.

Nasa, tutto pronto per il lancio di InSight Mars

Buone notizie per tutti gli appassionati del Pianeta Rosso. Tra pochissime ore, infatti, la Nasa lancerà InSigh Mars, il primo lander pensato per scoprire tutti i segreti nascosti nel cuore di Marte. Il lander stazionario, oltre a rappresentare un passo avanti nello studio del Pianeta Rosso, sarà anche la prima missione dopo l’allunaggio con l’Apollo a posizionare su un altro pianeta un sismometro, un dispositivo capace di misurare i movimenti del terreno (terremoti).
InSight Mars trasporta una serie di strumenti sensibili al fine di raccogliere dati: a differenza di una missione rover, questi strumenti richiedono un lander stazionario, capace quindi di posizionarli con cura sopra e sotto la superficie marziana.
L’esplorazione del Pianeta Rosso, come affermato durante la presentazione della missione, non è fine a se stessa: Marte è infatti il “pianeta della porta accanto”, un esempio a noi vicino di come gas, polvere e calore si combinano e si dispongono in un pianeta. Guardare in profondità il Pianeta Rosso permetterà quindi agli scienziati di capire quanto la crosta, il mantello e il nucleo siano diversi da quelli della Terra.

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Image Credit: NASA/JPL-Caltech

“In un certo senso, InSight è come una macchina del tempo scientifica che riporta informazioni sulle prime fasi della formazione di Marte, avvenuta 4,5 miliardi di anni fa” – ha affermato Bruce Banerdt, che da 25 anni lavora per rendere possibile questa missione. “InSight ci aiuterà a capire come si formano i corpi rocciosi, inclusa la Terra, la sua luna, e persino pianeti in altri sistemi solari” – ha concluso il ricercatore.

Una missione spaziale internazionale per il Pianeta Rosso

Marte, pianeta complice della nascita anche della celebre SpaceX di Elon Musk, non ha catturato però l’attenzione della sola Nasa. La missione InSight, infatti, potrebbe essere definita anche come una missione spaziale internazionale. Diversi partner europei hanno contribuito infatti con strumenti o componenti strumentali alla missione InSight: il Centre National d’Études Spatiales della Francia ha guidato una squadra multinazionale che ha costruito un sismometro ultrasensibile per rilevare i terremoti. Il German Aerospace Center (DLR) ha sviluppato una sonda termica che può inoltrarsi sino a 5 metri di profondità e misurare quindi il calore che scorre dall’interno del pianeta.

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Image Credit: NASA/JPL-Caltech

“InSight è una missione spaziale veramente internazionale” – ha dichiarato Tom Hoffman, project manager della JPL. “I nostri partner hanno consegnato strumenti incredibilmente capaci che consentiranno di raccogliere dati scientifici unici nel loro genere dopo l’atterraggio.”

Marte ma non solo: un ecosistema innovativo pronto a fiorire (in Italia)

Marte, come più volte affermato anche da Elon Musk, rappresenta sicuramente il pianeta più adatto a diventare la prima colonia umana. Sebbene la timeline vede nell’ultimo decennio del 2030 e l’inizio del 2040 il primo arrivo di un uomo su Marte, c’è ancora molto da fare per rendere l’esplorazione spaziale un settore competitivo e capace di rendere l’umanità una società multiplanetaria.
La chiave, però, sembrano essere le startup: è proprio al fine di far crescere un ecosistema innovativo all’interno del settore dell’aerospazio che è stato di recente inaugurato a Matera SparkMe. Si tratta, in particolare, del primo acceleratore dedicato alle startup dell’aerospazio, nato da un progetto di oltre 4 milioni di euro realizzato dall’ASI (Agenzia Spaziale Italiana), dall’ESA (Agenzia Spaziale Europea) in collaborazione con l’azienda Openet.
In copertina, Image Credit: NASA/JPL-Caltech
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